Per Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti e delegato ANCI sulla riforma della PA, il problema del personale dei Comuni è di fondamentale importanza perché oggi "il 12% dei lavoratori nei comuni ha meno di 40 anni, e solo il 2 dei dirigenti comunali ha meno di 40 anni".
Per questo, intervenendo al convegno di apertura di RisorseComuni, di fronte alla norma contenuta nella Legge di stabilità che fissa al 25% il limite del turnover nei comuni, il vice presidente di ANCI si chiede se "quando si adotta una norma a Roma e la si cala in tutti i comuni, il legislatore sa quale impatto avrà quella norma a livello locale?".
Per Di Primio "le riforme erano necessarie ma è irresponsabile la mossa del governo che introduce il blocco del 25%" perché "in questo modo sono tagliati fuori dal mondo del lavoro molte persone" che possono rinnovare l'azione degli enti locali. Sul tema del lavoro il sindaco di Chieti chiede che sia posta "molta attenzione alla selezione delle risorse" e auspica che "anche per i dirigenti della PA sia introdotto l'obbligo dell'aggiornamento".
Di Primio ha quindi avanzato delle osservazioni sulla "Legge di stabilità, che ci permette di respirare un po', dopo che negli ultimi 7 anni i comuni hanno pagato un prezzo pari a 17 miliardi di euro", ma questa "legge, comunque, ancora non comprende le reali esigenze del paese e dei comuni".
Ancora una volta, secondo Di Primio, il governo non sembra capire che "operare sui comuni significa operare sui soggetti che incidono direttamente su vita dei cittadini".