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Tour ANCI Lombardia

Anci Lombardia a Cremona - Trezzi: "i Comuni hanno dato generosamente per il risanamento del Paese"

29 Maggio 2015

Galimberti: "lo sforzo dell'efficientamento non può competere solo ai Comuni"

Il tour di Anci Lombardia per incontrare gli amministratori del territorio, fa tappa a Cremona.
Qui il Sindaco Gianluca Galimberti ha dato il benvenuto ai colleghi evidenziando come "la diminuzione dei fondi pubblici a tutti i livelli implica di dover pensare a politiche nuove", a "cercare di efficientare il sistema", a porre attenzione ai bandi europei e a nuove logiche. Ma questo sforzo non può competere solo ai Comuni. "Quanto è in grado lo Stato di fare altrettanto?" si chiede infatti il sindaco.
Siria Trezzi, Vice Presidente di Anci Lombardia, ha fatto notare come "dagli incontri che stiamo facendo notiamo una certa stanchezza degli amministratori". Ma si deve anche notare che "i Comuni non sono più da considerare come degli spreconi, perché abbiamo fatto tanto per il risanamento del paese, tanto che nel 2014 è più ciò che abbiamo dato allo stato rispetto a ciò che abbiamo ottenuto".
Per Trezzi le richieste fatte ai comuni in questi anni hanno un carattere "unico e storico, tanto che anche la stessa rappresentatività e cambiata, vista la diminuzione del numero dei consiglieri e degli assessori". Fino a ora i Comuni "hanno dato generosamente e con determinazione, ma ora non possiamo più dare" ha osservato la vicepresidente di Anci Lombardia, anche perché "non possono chiederci di innovare se per anni ci hanno tenuti bloccati".
Gli aspetti legati alla finanza comunale sono stati presentati da Simone Uggetti, Presidente del dipartimento finanza locale di Anci Lombardia, che si è soffermato sul Decreto Enti locali "che aspettiamo ma su cui non abbiamo ancora certezze assolute".
Presente in sala il Presidente della Provincia, Carlo Vezzini, che ha sottolineato la necessità di pensare all'area vasta definita dalla riforma Delrio, di comprendere i cambiamenti e cercare di renderli positivi.
Sul tema é intervenuto Gianni Rossoni, Sindaco di Offanengo e presidente del Dipartimento Riforme istituzionali di Anci Lombardia, per il quale, "al di la delle difficoltà economiche che caratterizzano i nuovi soggetti istituzionali", Anci si è mobilitata per "essere protagonista nella proposta e della riforma, affinché i comuni non la subiscano".
Michel Marchi, sindaco di Gerre de' Caprioli e presidente del dipartimento piccoli comuni di Anci Lombardia, ha indicato che "si dovrà riflettere su come l'associazionismo comunale nell'area vasta potrà essere di stimolo a tutto il territorio, e le giovani generazioni di amministratori, di fronte ai cambiamenti in atto, dovranno pensare a logiche nuove, che non rimandino più a un passato che non tornerà".

Stefania Bonaldi, Sindaco di Crema, ha portato all'attenzione della sala l'esperienza cremasca: "un'area omogenea che unisce 50 comuni per fare massa critica e caratterizzarsi come distretto", una via per unire i comuni attorno a una progettualità di sviluppo del territorio che faccia perno nelle sue specificità.

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