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Servizi pubblici locali

Poste: Anci Lombardia chiede valutazione del Piano e attenzione al servizio universale

30 Giugno 2015

Ordine del giorno del direttivo inviato all'Azienda, al Governo, ai Parlamentari e alla Regione

“Di fronte alla prossima attuazione del Piano di razionalizzazione e chiusura degli uffici postali in Lombardia messo a punto da Poste Italiane, abbiamo promosso una risoluzione che chiede all’azienda di effettuare una ulteriore valutazione del Piano, volta a stralciare dalla proposta di chiusura, oltre a quelle già concordate, alcune realtà che presentano particolari criticità; inoltre chiediamo che la razionalizzazione delle giornate e degli orari di apertura degli sportelli sia attentamente monitorata e che siano attuati i necessari correttivi nei casi in cui i nuovi orari generino disservizi all’utenza. Secondo gli amministratori locali è necessario che gli sportelli limitrofi a quelli oggetto di chiusura o razionalizzazione siano adeguatamente potenziati al fine di evitare la consegna ritardata delle corrispondenza sul territorio, nonché lunghe attese agli sportelli per l’incremento dell’utenza”. Sintetizza così Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, le misure promosse dal consiglio direttivo dell’Associazione all’indomani della notizia della imminente chiusura di 46 sportelli postali in Lombardia e dell’avvio della razionalizzazione delle attività in oltre 121 uffici.
L’ordine del giorno approvato da Anci Lombardia si rivolge inoltre alle Istituzioni, poiché, come ricorda Scanagatti: “al Governo chiediamo di esercitare una particolare attenzione sulla materia al fine di garantire il servizio universale e, contemporaneamente, abbiamo sollecitato i parlamentari a monitorare i provvedimenti legislativi del settore e di AGCOM nei casi in cui è messa a repentaglio la salvaguardia dei servizi universali o la penalizzazione di alcune Comunità. Sul fronte regionale invitiamo la Regione a mantenere aperto il tavolo di confronto finalizzato alla valutazione degli impatti del Piano di razionalizzazione delle Poste, con particolare riguardo alla valutazione di altre criticità o dei disservizi relativi all’attività degli sportelli sui territori”.
Infine l’Associazione dei comuni lombardi chiede a Poste di “assicurare il tempestivo ripristino dell’efficienza del servizio negli sportelli in cui sono state rilevati dagli amministratori locali e dagli utenti molti disservizi” ha concluso Scanagatti.

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