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Incontro ANCI Lombardia - Regione, gli interventi dei sindaci

13 Febbraio 2016

Riordino territoriale, welfare, associazionismo e finanza tra i temi trattati

Molte le voci che si sono ascoltate questa mattina a Milano nell'incontro tra Anci Lombardia e la la Regione. Diversi i temi trattati, in primis il riordino territoriale e la richiesta di autonomia.
Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, ha aperto il confronto indicando che "ciò che è ora in atto è l'avvio di una serie di unione di servizi che richiedono diversi assetti territoriali e di governance", pertanto "la questione della definizione delle aree omogenee è fondamentale per una ottimale erogazione dei servizi stessi".
Servizi e dimensionamento sono stati il tema dell'intervento del Sindaco di Valmasino, Domenico Iobizzi, che è partito dal racconto della vita nella sua piccola comunità per rivendicare l'orgoglio di essere amministratore.
Da un piccolo comune, si é passati a un capoluogo di provincia con Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, per il quale "è importante la riflessione di Anci Lombardia sul riordino territoriale, poiché coglie un pericolo e fa delle scelte. Coglie il pericolo di complicazione del quadro, ma contemporaneamente prende una posizione chiara per il riordino: quella della sussidiarietà. Anci parte dai comuni, poi individua zone omogenee e, per livelli sempre più complessi di servizi, coinvolge gradi istituzionali superiori, fino a quello regionale. Per questo si ipotizza che l'area vasta sia ente di coordinamento e non di gestione dei servizi". Per Gori "é importante il ruolo della regione, che deve giocare una partita europea con le regioni più sviluppate e non può essere frenata da morsa delle risorse che vengono versate allo stato e non tornano sul territorio. Serve cambiare passo, e per questo anche il referendum rischia di essere un costo troppo alto se non porterà poi a risultati. Si deve invece lavorare sui costi standard e iniziare una vera battaglia per portare a casa una maggiore autonomia. La giunta regionale per questo non sarà sola ma sarà accompagnata da tutti i territori che sono uniti su questo obiettivo, come dimostrano i documenti firmati da tutti i sindaci capoluogo e le prese di posizione del Cal". Il primo cittadino di Bergamo ha infine richiamato la regione a un impegno più deciso sullo smog.
Michel Marchi, sindaco di Gerre de Caprioli e presidente dipartimento piccoli comuni di Anci Lombardia, ha sostenuto che per superare le difficoltà dell'agire amministrativo quotidiano "è necessario che i sindaci possano incidere su come organizzare al meglio i servizi, e come fare rete".
Il tema della rete è tornato nelle parole del sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, che ha invitato Maroni ad "accelerare sulle unioni e sulle aggregazioni di comuni perché si tratta di meccanismi virtuosi ed è un'esigenza sentita". Depaoli ha poi sottolineato come "sulla questione smog, capisco che i problemi sono tanti, ma serve individuare anche soluzioni ai problemi di emergenza".
Mario Colombo, sindaco di Ramponio Verna e presidente dipartimento Ambiente di Anci, da sindaco di piccolo comune di montagna ha evidenziato che "la regione deve spingere con maggior forza sul processo di fusione di comuni. Fusione non è infatti abortire il proprio comune, bensì valorizzarlo, perché la fusione rappresenta uno sprint e una forza maggiori".
La discussione si é spostata su questione economiche con Simone Uggetti, Sindaco di Lodi e presidente dipartimento finanza locale di ANCI Lombardia , per il quale "non si può dire che questo sia stato un anno negativo nel rapporto tra autonomie locali e governo, anche se vi é una forte riduzione dell'autonomia fiscale dei comuni. Noi chiediamo che il patto di stabilità territoriale, che negli anni ha dato un grande aiuto ai comuni, sia confermato per il 2016", nonostante le maggiori difficoltà che la regione dovrà affrontare.
Pietro Vittorio Roncoroni, primo cittadino di Laveno Ponte Tresa, ha portato sul tavolo la questione dei "50 mila cittadini lombardi che vanno in Svizzera per lavorare e su loro grava rischio di passaggio a una tassazione diversa, con l'assoggettamento alle tasse italiane".
Virginio Brivio, Sindaco Lecco e Presidente del Cal, ha esortato a considerare "il tema delle reti informatiche, che deve diventare il valore aggiunto per avere nuovi rapporti con le imprese". Per Brivio, inoltre, "in merito al tema della gestione dell'area vasta mi preme sottolineare che si deve evitare lo strapotere delle città capoluogo".
Mauro Morello, vicesindaco di Varese, ha fatto una richiesta esplicita di certezza normativa, "perché non ci si può chiedere sacrifici quando non sappiamo come agire".
All'evento é intervenuto anche Alessandro Pastacci, Presidente della provincia di Mantova e presidente UPI, per il quale "ormai la differenza tra comuni e province non esiste più e la questione fondamentale è la gestione dei servizi sul territorio".
Gli ultimi temi presi in esame sono stati il welfare e la scuola.
Per Graziano Pirotta, Presidente dipartimento welfare di Anci Lombardia, "la partita sulla riforma socio sanitaria la vogliamo portare avanti fino in fondo e pertanto vogliamo poter partecipare maggiormente alla ricaduta della riforma sul territorio".
Pierfranco Maffè, presidente dipartimento istruzione ha concluso la mattina riportanti l'attenzione su un problema che si protrae da molti anni, ricordando che "con regione Lombardia é aperta da tempo la questione del trasporto degli alunni disabili delle scuole secondarie di secondo grado. Dobbiamo dare risposte alle famiglie e capire dove si trovano le risorse per il servizio".
 

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