Regione Lombardia, con l'assessore Giulio Gallera, e ANCI Lombardia, col presidente Roberto Scanagatti, hanno sottoscritto un protocollo per l'attuazione della misura "Nidi Gratis", all'interno del Programma “Reddito di autonomia”, che azzera le rette a carico delle famiglie che utilizzano il servizio del nido in possesso dei seguenti requisiti:
a) Indicatore della situazione economica equivalente - ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro; 
b) essere entrambi occupati o avere sottoscritto un Patto di Servizio Personalizzato ai sensi del d.lgs n. 150/2015 e fruire di percorsi di politiche attive del lavoro (esempio Garanzia Giovani, DUL o attività equivalenti indicate nel Patto di Servizio);
c) essere entrambi residenti in Regione Lombardia e almeno uno residente da 5 anni continui all’atto della presentazione dell’autocertificazione.
La misura integra e si affianca alle politiche sociali ed educative dei comuni, promuovendo la responsabilità e l’occupazione dei genitori e facilitando la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
La misura non ha costi aggiuntivi per i Comuni in quanto Regione Lombardia si fa carico delle rette delle famiglie beneficiarie.
I Comuni potranno aderirvi rispettando alcune condizioni tra cui non aver aumentato le rette a carico delle famiglie dopo il 21 marzo 2016 e impegnandosi a non aumentarle fino alla scadenza della misura.
La misura è al momento sperimentale e interessa i mesi che vanno dal maggio 2016 al luglio 2017.
ANCI Lombardia avrà un importante ruolo nell’attuazione, in quanto provvederà alla gestione dei dati dei Comuni che aderiranno alla misura, alla loro elaborazione e trasmissione a Regione Lombardia, alla gestione finanziaria, al monitoraggio e alla rendicontazione.
La misura prevede un investimento regionale di oltre 25 milioni di euro, anche attraverso l’utilizzo delle risorse di cui al DPCM 7/8/2015 di cui euro 10.437.500,00 da destinare alle finalità di cui all’art. 3, comma 1, lettera C “mantenere gli attuali livelli di servizio mediante il sostegno e i costi di gestione dei posti esistenti anche nella prospettiva della riduzione dell'importo delle rette a carico delle famiglie”.
Ulteriori risorse pari a euro 5.000.000,00, dai fondi delle “Intese”, saranno a disposizione dei Comuni per le finalità stabilite all’art.3 comma 1 lett. a) e c) del DPCM citato ed i criteri di riparto saranno definiti nella “cabina di regia” prevista dal protocollo di intesa, a seguito di verifica dell’avanzamento finanziario e delle attività.
Nella seconda metà di maggio ANCI provvederà ad organizzare incontri territoriali per illustrare la misura e le modalità tecniche ed operative della misura. A breve sarà istituito un numero verde cui rivolgersi per avere eventuali chiarimenti ed informazioni.