RIFORME
Si è discusso di riforma territoriale lombarda nel pomeriggio di venerdì 1 luglio presso la Casa dei Comuni. Continua il tour “Piccoli Comuni grandi prospettive” con l’appuntamento rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti della Provincia di Milano e di Monza e Brianza.
Il nuovo sistema delle autonomie locali ridisegna la rete degli attori che hanno sempre avuto funzioni proprie e potere di rappresentanza come la Regione, la Città Metropolitana, i Comuni e gli altri livelli aggregativi degli enti locali: le Aree vaste, le Zone omogenee e le Unioni di Comuni.
Michel Marchi, presidente Dipartimento Piccoli Comuni, sottolinea che “all'interno di questo panorama, è necessaria una forma di semplificazione, come fondamentale è definire con chiarezza i ruoli e le responsabilità decisionali. E’ inoltre importante – continua Marchi – che la riforma delle autonomie locali sia affiancata da una riforma del personale: per far funzionare la macchina, gli amministratori e il personale devono poter lavorare in modo sinergico”.
Egidio Longoni, Coordinatore del Dipartimento Piccoli Comuni, ha portato l’attenzione sulle Aree Vaste, evidenziando la necessità di una governance adatta, evidenziando come “ Nel caso di ridisegno dei confini occorra gestire in modo adeguato il processo di accorpamento di ex province nella nuova area vasta”.
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