CONFERENZA UNIFICATA
“Abbiamo fissato due azioni fondamentali: la riduzione del 30 per cento all’anno, delle “macchinette” (le Awp, amusement with prizes) con la contestuale rottamazione progressiva delle altre, e il dimezzamento del totale delle sale da gioco dalle 98.600 attuali a 46 mila previste. I luoghi dedicati al gioco saranno inoltre distinti in due categorie, una delle quali, la ‘A’ sarà un’evoluzione delle sale che conosciamo fin qui: per entrare ci si dovrà far riconoscere, il personale sarà preparato e segnalerà eventuali giocatori patologici, ci saranno messaggi sul gioco d’azzardo e un’area dedicata al gioco limitata. Manca l’ultimo miglio per chiudere l’accordo: riconoscere ai Comuni di stabilire una distanza minima delle sale, anche se di tipo A, almeno rispetto alle scuole”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine della Conferenza Unificata che ha rinviato alla riunione straordinaria della prossima settimana il parere sul nuovo regolamento per le sale da gioco.
“Riguardo a entrambe le tipologie di sale – ha detto Decaro – abbiamo ottenuto che il limite di apertura sia di otto ore, da definire in una fascia oraria decisa dai Comuni. A ciascun Comune, inoltre, resta affidata l’individuazione, attraverso suoi regolamenti, dei limiti di distanza delle sale B dalle scuole. La prossima settimana ci rivedremo – ha aggiunto Decaro – ma in questa lunga trattativa, fino ad ora il governo ci ha dato grande disponibilità. Quel che manca è solo l’ultimo miglio: sulle sale A”.
Temi più visti
IMU, ANCI LOMBARDIA, ANCILAB, MAFIA, POLITICHE ABITATIVE, FINANZA, BRIVIO, GOVERNO, SCUOLA