Durante la riunione del Consiglio direttivo di Anci Lombardia ha preso la parola Giovanni Buvoli, Presidente del Dipartimento Finanza locale, che ha aggiornato l'assemblea sul Dpcm 21/2017 che regola le modalità delle intese regionali conosciute negli anni scorsi come “Patti territoriali” sia nella versione verticale che orizzontale. 

Buvoli ha comunicato che una delegazione dell'Anci ha "avuto un incontro con l'Assessore regionale Garavaglia" su questo tema per declinare regionalmente il patto territoriale.
Il responsabile della finanza locale ha ricordato che il Dpcm individua le priorità per la assegnazione degli spazi: comuni con popolazione fino a mille abitanti nel 2015 (che dispongono di un avanzo utilizzabile di circa 9 milioni di euro); Comuni istituiti in seguito a fusione nel quinquennio precedente; enti che dispongono già di progetti esecutivi e hanno determinate compromissioni sul fondo cassa.
A livello lombardo, invece, Regione e Anci hanno concordato ulteriori priorità, tra le quali, per i comuni da mille a 5mila abitanti; per gli enti che devono acquisire immobili per fini sitituzionali; per enti che devono far fronte a spese di arte capitale per sentenze esecutive passate in giudicato e per i Comuni che hanno ottenuto spazi sul patto orizzontale nel 2016.

Buvoli ha inoltre comunicato di aver "chiesto con fermezza all'assessore Garavaglia la reintroduzione del patto verticale", soprattutto perché permette maggiore agilità di utilizzo per i Comuni nella fase di restituzione rispetto al patto orizzontale.