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Sicurezza

Migranti, Decaro: "decreti Minniti utili per affrontare l'emergenza coinvolgento i Sindaci"

3 Marzo 2017

Secondo il sindaco di Bari quindi “le prefetture non possono gestire questo fenomeno perché non hanno il rapporto quotidiano con la comunità che ha un sindaco"

Il presidente dell'Associazione dei Comuni e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine di "Anci ascolta", in corso a Firenze, è intervenuto sul tema immigrazione: "I decreti Minniti possono rappresentare un modo nuovo per affrontare l’emergenza migranti, secondo una gestione non più emergenziale ma strutturale”. “Nell’ultimo anno – ha ricordato a proposito Decaro – abbiamo registrato circa 181 mila presenze di prima accoglienza su cui i sindaci hanno messo la faccia”. Ma il flusso, secondo il presidente Anci “va gestito tramite il sistema dello Sprar e distribuito su tutto il territorio nazionale, con un numero di migranti controllato che è di circa tre per ogni mille abitanti. Questo per evitare concentrazioni di arrivi come a Cona, dove la prefettura ha inviato mille migranti in una comunità di tremila residenti. La concentrazione è un problema per i migranti e per i residenti e può sfociare in episodi di intolleranza oltre a gravare sulla qualità dei servizi per chi ospita e per chi è ospitato”.
Secondo il sindaco di Bari quindi “le prefetture non possono gestire questo fenomeno perché non hanno il rapporto quotidiano con la comunità che ha un sindaco: i cittadini è al sindaco che ricorrono per lamentare questo tipo di problemi”.
“Per questo – ha concluso Decaro – è giusto che siano i sindaci a gestire il fenomeno, su base volontaria e con la clausola di salvaguardia prevista dall’accordo Anci-Viminale, clausola che ha permesso al sindaco di Vitulano di respingere altri migranti inviati dalla prefettura, proprio in virtù dell’adesione allo Sprar e quindi del limite di migranti  stabilito”.

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