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Scadenze contabili - Decaro: "Governo dia segnale chiaro ora"

28 Aprile 2017

La generale carenza di personale aggrava un quadro problematico

“I Comuni devono avere la possibilità di adempiere alla nuove norme sulla contabilità economico-patrimoniale in modo ordinato e consapevole. La scadenza del 30 aprile, che si sovrappone a quella per la presentazione dei rendiconti 2016, non lo consente e sta mettendo la stragrande maggioranza delle amministrazioni locali in seria difficoltà. Il nuovo sistema, introdotto con finalità di maggior trasparenza e coerenza dei conti, non ha alcuna influenza sugli equilibri di bilancio. Tuttavia la proroga non è arrivata nel Dl. Abbiamo quindi chiesto di trattare la questione in conferenza Stato - città per evitare che i Comuni incorrano nelle gravi sanzioni previste in caso di mancato rispetto del termine. La discussione è all'ordine del giorno della riunione del 4 maggio. Ma dal governo deve arrivare un segnale chiaro ora: dia riscontro alla nostra richiesta prima della scadenza di dopodomani, e fornisca  ai prefetti indicazioni perché agiscano con cautela, vista la complessità dell’operazione". Lo sostiene  il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.  
La discussione sul rinvio delle scadenze era già stata sollecitata con una lettera indirizzata ai ministri dell’Interno Marco Minniti e dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il 20 aprile. Decaro rappresentava le oggettive difficoltà dei Comuni di stare nei tempi dati. "L’avvio della contabilità economico-patrimoniale, che deve essere inserita nei rendiconti 2016 e costituisce un'assoluta novità per le amministrazioni comunali, comporta non solo procedure molto complesse per gli uffici, ma anche importanti difficoltà legate ai software non ancora adeguatamente aggiornati. La generale carenza di personale aggrava un quadro problematico". 
Di qui la necessità di lavorare insieme a un obbiettivo che è comune. "Concordiamo  - è la richiesta del presidente dell'Anci al governo - un percorso condiviso che sani questo ritardo e ci dia finalmente scadenze precise. I Comuni sono pronti, come sempre, a intraprendere le nuove sfide della contabilità, della semplificazione e dell’efficienza”.

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