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I Reali d'Olanda a Milano con Regione e Anci Lombardia a sostegno dell'acqua

23 Giugno 2017

Firmato un protocollo tra i due Paesi per la valorizzazione di una risorsa scarsa e lo scambio di buone pratiche.

E' davvero un parterre de rois quello che arrivato a Milano, venerdi 23 giugno. Willem-Alexander e Màxima d'Olanda, rispettivamente re e regina del Paese, in visita in Italia per una missione turistico-imprenditoriale, dopo le tappe a Palermo e Roma, hanno incontrato durante il Water Forum organizzato presso La Triennale, un gruppo di esperti del tema, di imprenditori e di rappresentanti delle associazioni locali, tra cui Anci Lombardia, che sono impegnati a migliorare i modelli di gestione attuale di una risorsa preziosa come l'acqua.
I Reali d'Olanda hanno anche tenuto a battesimo la firma di un protocollo molto importante, tra Regione Lombardia rappresentata da Roberto Maroni e la provincia del Sud Olanda, rappresentata da Jaap Smith, che impegna i Paesi a lavorare in stretta collaborazione per gestire le tante problematiche che entrambi devono affrontare in tema di acqua: da un lato, eventi climatici sempre più frequenti, come inondazioni ed alluvioni, dall'altro, una siccità cronica in alcuni momenti dell'anno, che compromette seriamente la sopravvivenza dei terreni agricoli.

A latere della firma del protocollo, sono stati organizzati cinque tavoli tematici. Anci Lombardia, rappresentata dal Sindaco di Pavia Massimo Depaoli e dal vicesegretario di Anci Rinaldo Redaelli, ha partecipato a quello dedicato alla Inter Regional Cooperation insieme a, tra gli altri, l'assessore Claudia Maria Terzi e il direttore Mario Nova. L'associazione ha portato la propria esperienza di sensibilizzazione presso i cittadini dell'importanza di gestire con giudizio una risorsa scarsa e preziosa, il suo impegno negli interventi di Protezione Civile in caso di emergenze e una serie di obiettivi concreti su cui lavorare in accordo e cooperazione con l'Olanda.
Nonostante i Comuni Lombardi risultano avere un servizio di distribuzione dell’acqua più che sufficiente, è certo, per esempio, che nel breve occorreranno ingenti investimenti per rinnovare e potenziare la rete di distribuzione dell’acqua potabile. Per fare questo sarà inevitabile un adeguamento progressivo delle tariffe di riferimento che attualmente non consentono i necessari investimenti e una manutenzione costante e efficace. E un lavoro collettivo di proposta alla Commissione Europea di qualsivoglia richiesta di finanziamento.

Nel contesto degli investimenti sarebbe inoltre interessante quanto opportuno pianificare una rete di distribuzione di acqua non potabile. L’acqua adeguatamente recuperata nelle vasche volano oltre a consentire la mitigazione dei rischi di esondazione dei reticoli idrici consentirebbe poi una erogazione finalizzata a scopi alternativi all’uso potabile, ovvero: irrigazione, industriale, domestico, ecc... "In questo contesto appare importante il lavoro, promosso e partecipato anche da ANCI Lombardia, per l’aggregazione dei soggetti gestori che attraverso lo strumento delle società in house dei Comuni o della concessione del servizio, nel tempo, hanno assunto un ruolo determinante nella gestione ottimale della risorsa dalla captazione alla distribuzione fino alla depurazione ed al suo reinserimento nel ciclo naturale. Esperienze e professionalità che i comuni lombardi e le aziende del settore possono mettere a disposizione. "Allo stesso tempo ANCI Lombardia si rende disponibile a condividere, diffondere ed eventualmente elaborare per l’adeguamento alla realtà lombarda le buone pratiche già attuate con ottimi risultati in altri Paesi", spiega Redaelli.

Appare comunque palese quanto indispensabile che per queste finalità le Istituzioni devono mettere in campo tutte le misure necessarie per ottenere la generale condivisione e partecipazione dei Cittadini e degli Operatori, quali protagonisti attivi.

(Valeria Volponi)

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