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Ambiente

Cambiamenti climatici, Redaelli: "necessaria strategia comune"

5 Giugno 2017

Incontro promosso dalla Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza nella sede di via Rovello

Lavorare sui cambiamenti climatici a livello locale, come fare? A questa domanda ha cercato di rispondere il seminario promosso dall'Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza in collaborazione con Anci Lombardia.
Il tema è particolarmente rilevante, e chiama in causa gli enti locali sia singolarmente che come raggruppamenti, poiché, come ha sottolineato il vice segretario generale di Anci Lombardia Rinaldo Redaelli, gli "interventi per la sostenibilità necessitano di una strategia comune, perché solo così possono avere una maggiore diffusione e, soprattutto, ottenere migliori risultati". Per questo sono "utili gli schemi di riferimento per muoversi nello stesso contesto", come ha dimostrato la firma del protocollo sul contenimento dell'inquinamento atmosferico sottoscritto da Anci Lombardia, Regione e altri attori.

Un altro importante esempio di "schema di riferimento" per muoversi in questo campo è il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, presentano da Andrea Masullo del Ministero dell'ambiente: "uno strumento condiviso di intervento a livello nazionale e internazionale delle iniziative locali di adattamento, al fine di sollecitare sinergie e scambi di esperienze, soluzioni e tecnologie". Nella sua relazione Masullo ha mostrato alcuni scenari futuri su cui si dovrà operare, che prevedono l'aumento delle precipitazioni piovose in alcune zone del paese e la desertificazione di altre aree, definendo così delle zone omogenee su cui il piano proporrà interventi condivisi.

Antonio Ballarin Denti della Fondazione Lombardia per l'Ambiente ha continuato l'approfondimento delle strategie condivise a livello territoriale portando l'esempio del "Documento d'azione per l'adattamento climatico" redatto nel 2016 dalla Fondazione. Per Ballarin il documento ha, tra l'altro, l'obiettivo di "territorializzare impianti e obiettivi adattamenti", per così "creare condizioni opportune per l'adattamento e indicare soluzioni tecniche" da applicare nella realtà". (LS)

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