Il 28 agosto 2017 si è riunito il Dipartimento Istruzione di ANCI Lombardia, per affrontare la problematica delle vaccinazioni, a seguito delle disposizioni diramate recentemente dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione.
In base alle Circolari ministeriali, infatti, entro il prossimo 10 settembre le famiglie dei bambini iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia devono presentare una dichiarazione da cui risultino le vaccinazioni effettuate o, in caso negativo, da cui risulti che è stata presentata richiesta all’ASL di effettuare le vaccinazioni.
Per gli altri ordini di scuola i genitori dovranno produrre la dichiarazione entro il 31 ottobre 2017.
L’incontro si è tenuto presso la sede milanese di ANCI Lombardia ed era aperto anche agli Assessori all’Istruzione dei Comuni lombardi capoluogo di provincia.
Tutti i presenti hanno evidenziato gli aspetti positivi dei provvedimenti ministeriali, che hanno come obiettivo la tutela della salute e l’immunità di comunità. Si sono messe in rilievo anche le problematiche relative alle norme sulla privacy, le responsabilità di famiglie e degli enti pubblici, le norme sull’obbligo scolastico e la delicatezza del momento dell’accoglienza a scuola o all’asilo nido, soprattutto considerando gli aspetti pedagogici legati alla fase di inserimento e al coinvolgimento dei genitori in un momento tanto importante nella vita del bambino.
Ma, proprio perché l’obiettivo è così importante, si sono evidenziati anche gli aspetti negativi delle disposizioni diramate.
“La stragrande maggioranza delle famiglie è in regola e ha sempre rispettato le norme in materia di vaccinazioni – ha dichiarato Pierfranco Maffè, Presidente del Dipartimento Istruzione di ANCI Lombardia - Proprio per questo non si comprende perché creare tanto disagio a chi è in regola. Bisognerebbe concentrare l’attenzione sulla minoranza dei genitori inadempienti e semplificare gli adempimenti a carico dei Comuni e delle Scuole. Inoltre va salvaguardato il valore dell’accoglienza, soprattutto nel contesto educativo e scolastico. Sarebbe opportuno concordare con la Regione un percorso che miri al rispetto della legge, facendo dialogare le amministrazioni pubbliche tra di loro, per lo scambio dei dati tra ASL e Scuole o Comuni o che si limiti alla richiesta delle sole autocertificazioni da verificare da parte delle ATS”.
Regione Lombardia ha risposto positivamente alla richiesta di incontro e di intesa avanzata da ANCI Lombardia.