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Mobilità

"Comuni in pista", firmato protocollo d'intesa Anci, Istituto per il Credito Sportivo e Federciclismo

9 Febbraio 2018

Puntare sullo sport nelle nostre città significa anche favorire l’integrazione

TEMI: ANCI

“Quello a favore di una mobilità sostenibile integrata è un impegno che i sindaci e l’Anci continuano ad assumere con convinzione, nelle scelte che coinvolgono l’amministrazione quotidiana delle città. Non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per investire in qualità della vita e nello sviluppo sostenibile del Paese”, ha dichiarato il presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro in riferimento alla firma del protocollo d’intesa tra Anci, Istituto per il credito sportivo e Federciclismo “Comuni in pista - #Sullabuonastrada” che si è svolta questa mattina a Roma presso la sede dell’Istituto per il credito sportivo e a cui ha preso parte, in rappresentanza dell’Associazione, il vicepresidente vicario e sindaco di Valdengo Roberto Pella.
“Perché funzioni - ha rimarcato Decaro - bisogna far crescere la mobilità ciclistica non solo nelle città, ma anche tra le città. E’ per questo che abbiamo accolto con grande favore l’approvazione della relativa legge, della quale mi onoro di essere stato il primo firmatario. E con lo stesso spirito collaboriamo alla realizzazione di questo bando con l’Istituto per il credito sportivo: in un Paese in cui il 65 per cento delle persone si sposta in auto su percorsi inferiori ai cinque chilometri, la bicicletta ha ottime chance di diventare il mezzo primario per questo tipo di spostamenti. Purché ci si creda e si lavori per renderla un'alternativa vera all'auto”.
“I 1355 cantieri realizzati grazie alla collaborazione con l’Istituto per il credito sportivo – ha sottolineato Pella - sono una grande realtà per i Comuni: hanno rimesso in moto l’economia, anche quella locale, attraverso il coinvolgimento delle piccole aziende dei territori con un forte impatto anche sullo spirito di comunità e sul benessere e la salute nelle città”. Pella ha spiegato, poi, come con l’ultima legge di bilancio “sono stati assorbiti tutti i 100 milioni di euro messi a disposizioni dal governo”, per la prima volta, come spazi finanziari dedicati ad investimenti in materia sportiva, a testimonianza dell’interesse da parte dei Comuni. 
“Puntare sullo sport nelle nostre città significa anche favorire l’integrazione, la nascita di reti di relazioni, di legami sociali e produrre effetti positivi anche sotto il profilo della salute e del benessere abbattendo i costi sanitari che incidono sui bilanci di Comuni e Regioni. La firma del protocollo di oggi - ha concluso Pella - offre la possibilità ai Comuni, con la disponibilità di 50 milioni di euro, di investire sulle piste ciclabili e sulla loro messa in sicurezza. Come Anci ci impegneremo a girare l’Italia sensibilizzando i Comuni e le Anci regionali sul tema”.
Il progetto “Comuni in pista - #sullabuonastrada”, prevede, attraverso un bando, valido dal 15 marzo al 2 luglio 2018, un finanziamento a tasso zero in favore dei Comuni italiani, finalizzato a promuovere e sviluppare le piste ciclabili dei nostri territori.
Ai lavori ha preso parte anche il ministro per lo sport Luca Lotti che ha rimarcato l’impegno del governo anche alla luce della firma dei decreti ministeriali “che sbloccano 100 milioni di euro di spazi finanziari messi a disposizione dei Comuni per destinarli all’impiantistica sportiva”. Il progetto rappresenta “un impegno importante che punta al miglioramento e alla crescita delle nostre comunità territoriali, attraverso lo sviluppo del sistema infrastrutturale, incentivando l’attività fisica e uno stile di vita salutare”.
Una iniziativa che guarda anche a territori sempre più sostenibili. “Coltiviamo l’ambizione di contribuire insieme ad Anci e Federazione Ciclistica Italiana – ha dichiarato il presidente per il Credito sportivo Andrea Abodi - alla costruzione di un modello italiano dedicato allo sviluppo di piste ciclabili e ciclovie, sempre più collegate e in rete tra loro, sempre più connesse in termini tecnologici al network di servizi e opportunità, a partire da quelle culturali e ambientali, che ne incentiveranno un utilizzo ad ampio spettro: nella vita di tutti i giorni, ma anche in chiave turistica, domestica e internazionale”. A fargli eco il commissario del Credito sportivo Paolo D’Alessio: “Crediamo molto in questo progetto e pensiamo che possa essere solo il primo importante step di un percorso verso un Paese sempre più su due ruote”.

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