Un Codice della strada rivisitato che armonizzi i principi fondanti della mobilità e dei trasporti con le regole che disciplinano tutti i settori che interessano le città. Un testo che abbia quindi una visione complessiva che passi dalla sperimentazione sul campo ad una strategia della mobilità sostenibile. Questa in sintesi la richiesta dell’Anci ascoltata in audizione in Commissione Trasporti della Camera, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sulle modifiche al Codice della strada. 

Sul tema della sicurezza delle strade, che registrano un tasso di incidentalità ancora troppo alto, è stata proposta l’introduzione di misure infrastrutturali come la giusta regolamentazione dei dossi, degli attraversamenti pedonali rialzati e della gestione dei semafori, anche con l’impiego delle nuove tecnologie. E l’introduzione di azioni di sensibilizzazione al fine di disincentivare azioni scorrette da parte dei cittadini. 

Anci ha inoltre posto l’accento sul tema dell’utilizzo degli spazi pubblici in relazione alla mobilità attraverso una corretta gestione della sosta e la lotta alla sosta selvaggia, e ha ricordato la necessità di garantire stalli dedicati ai disabili oppure allo scarico merci. 

Sulla mobilità sostenibile delle città, i rappresentanti di Anci hanno sottolineato l’importanza di mettere in campo misure specifiche sulla ciclabilità urbana e una strategia nazionale condivisa dai Comuni.