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Comuni in dissesto, Anci e Upi scrivono a Ministero Interno per segnalare problemi su assunzione personale

24 Luglio 2019

Criticità anche relativo a personale “infungibile”

Sono oltre 300 le amministrazioni che hanno avviato procedure di riequilibrio pluriennale o dichiarazione dello stato di dissesto e che stanno affrontando diverse problematiche specie in relazione alle assunzioni di personale anche quello “infungibile”.

Sono questi i temi al centro della lettera (che alleghiamo) a firma congiunta del Segretario Generale ANCI, Veronica Nicotra, e del Direttore Generale UPI, Piero Antonelli, indirizzata ai Sottosegretari del Ministero dell’Interno, Stefano Candiani e Carlo Sibilia,  relativa alla questione dei Comuni e delle Province in condizione di dissesto o riequilibrio soggetti ai controlli sulla compatibilità finanziaria delle assunzioni di personale da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali.

In moltissime occasioni l’accertamento delle condizioni di squilibrio è segnato da una fase di transizione commissariale, e gli amministratori che subentrano a seguito di elezioni si trovano a gestire la macchina amministrativa e i servizi ai cittadini nello stretto recinto dei piani di riequilibrio. 

Come sottolineato nella lettera, un aspetto fondamentale in questa fase, che si sta trasformando in emergenza, riguarda il picco di cessazioni dal servizio che sarà raggiunto entro il prossimo triennio in ragione del pensionamento ordinario e dell’adesione a quota 100.

A ciò si aggiunga la scarsa attrattività degli Enti in riequilibrio, che favorisce flussi di mobilità verso altri Enti soprattutto per le posizioni di responsabilità e rende difficile individuare soluzioni organizzative degli uffici nell’ambito delle gestioni associate. 

Su questi temi Nicotra e Antonelli hanno chiesto ai rappresentanti del Ministero un incontro volto ad illustrare le soluzioni proposte da Anci e Upi.

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