La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha iscritto Anci Lombardia all'Albo degli Enti di Servizio Civile Universale. Grazie alla rete creata da Anci Lombardia vengono accreditati 743 Enti, distribuiti in 6 regioni italiane (Lombardia, Abruzzo, Marche, Piemonte, Sardegna e Umbria) e 4616 sedi di attuazione di progetto. L'iscrizione è avvenuta a conclusione della procedura di analisi della domanda presentata dall'Associazione dei Comuni lombardi nello scorso marzo.

"L'iscrizione all'Albo degli Enti di Servizio Civile Universale è un grande risultato, frutto di un articolato percorso che Anci Lombardia sta portando avanti dal 2003 e che ha permesso di gestire in rete, sui territori, un progetto qualificato rivolto ai giovani e capace di coinvolgere oltre 5000 volontari negli ultimi 5 anni, a fronte di più di 18500 domande". Questo il commento di Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia, che evidenzia come l'Associazione "ha saputo mettere a fattor comune la capacità progettuale e organizzativa dell'Ufficio Servizio Civile, coinvolgendo altre Anci regionali in un'iniziativa che ha anche il grande merito di mettere in contatto i giovani con il mondo dei Comuni, favorendo uno scambio che porta tutti gli attori di questo percorso a vincere. Il nostro lavoro continuerà per rendere sempre più interessante e qualificata questa esperienza, come dimostra la progettazione che stiamo portando avanti per il 2021, dove pensiamo di coinvolgere oltre 1700 ragazzi".

L'esperienza di Anci Lombardia in tema di Servizio Civile ha una lunga storia, iniziata all'indomani dell'approvazione della Legge 64 del 2001 che ha fatto emergere il bisogno, raccolto dall’Associazione dei Comuni lombardi, di un inserimento “strategico” di nuove e giovani risorse all'interno degli enti locali con l'obiettivo di sostituire il servizio civile obbligatorio con la nuova forma del “Servizio Civile Volontario”. Oggi la rete Servizio Civile di Anci Lombardia raggruppa enti di 6 regioni (594 in Lombardia, 14 in Abruzzo, 7 nelle Marche, 63 in Piemonte, 30 in Sardegna e 35 in Umbria, presto saranno accreditati anche Comuni del Friuli Venezia Giulia e della Liguria), in grado di fornire ai giovani un percorso innovativo e qualificato di cittadinanza attiva, che prevede oltre alle attività presso gli enti, un importante piano formativo e la possibilità di certificare le competenze acquisite a fine percorso.