Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto 7 luglio 2022, che disciplina i criteri di riparto tra gli enti locali del Fondo sugli atti intimidatori per il triennio 2022-2024, assegnando i contributi per l’anno in corso (allegata la relativa documentazione, insieme alla nota di lettura ANCI). È inoltre in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale l’apposito avviso.
 
Il Fondo, del quale sono destinatari gli enti locali i cui amministratori hanno subito atti intimidatori, direttamente alla propria persona o a familiari, o il cui patrimonio è stato oggetto di episodi di danneggiamento, ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024. 
Il contributo può essere utilizzato dagli enti locali beneficiari secondo le proprie autonome scelte per l’adozione, con delibera di giunta, di iniziative per la promozione della legalità, con particolare riguardo a quelle che prevedono il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, nonché per misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione nello svolgimento delle funzioni.
 
Nell’allegato b al Decreto, sono indicati i Comuni beneficiari delle risorse, sulla base del monitoraggio effettuato dalle Prefetture, nonché dell’azione degli osservatori regionali di cui fanno parte anche i rappresentanti delle ANCI regionali.