Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha emanato la nota 9362 del 16 novembre 2017, relativa all’obbligo per i Comuni di comunicare all’INPS i trattamenti assistenziali eventualmente percepiti dai componenti il nucleo familiare, ad esclusione di quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, ai fini della determinazione del beneficio economico del Reddito di Inclusione (REI).
Si evidenzia che il Decreto Legislativo n. 147 del 15 settembre 2017, attuativo del Reddito di Inclusione (REI), all’articolo 24 prevede che i dati e le informazioni raccolti dal Sistema Informativo Unitario dei Servizi (SIUSS) siano trasmessi all’INPS a cura dei Comuni e degli Ambiti territoriali, quali enti erogatori di prestazioni sociali, incluse tutte le prestazioni erogate mediante ISEE.
Nella nota del Ministero, si specifica come il mancato invio dei dati e delle informazioni costituisca illecito disciplinare e determini, in caso di accertamento di fruizione illegittima di prestazioni non comunicate, responsabilità erariale del funzionario responsabile dell’invio.
Nelle more dell’adozione della disciplina attuativa del SIUSS, resta fermo quanto previsto dal Decreto n. 206 del 16 dicembre 2014 recante le modalità attuative del Casellario dell’Assistenza, e quanto stabilito dall’INPS con successivi decreti direttoriali n. 8 del 10.04.2015 e n. 103 del 15.09.2016.