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Anci incontra Ministri Alfano, Delrio e Lorenzin su servizi ad anziani e infanzia

8 Aprile 2015

Esprimendo disappunto per i tagli al programma, passato da circa 700 Meuro a 600, la delegazione Anci ha ribadito i nodi critici dei fondi PAC

Si è svolto questa mattina a Roma un incontro tra i ministri Angelino Alfano, Graziano Delrio e Beatrice Lorenzin e una delegazione Anci per discutere di servizi all'infanzia e agli anziani non autosufficienti.
Alla riunione hanno partecipato Leoluca Orlando e Paolo Amenta, presidente e vice presidente di Anci Sicilia, l’assessore al Welfare del comune di Bari Francesca Battalico in rappresentanza del sindaco Decaro, delegato Anci per il Mezzogiorno; Luigi Perrone presidente di Anci Puglia; Pasquale Granata direttore di Anci Campania. Presenti anche rappresentanti delle Regioni Campania e Puglia.
Esprimendo disappunto per i tagli al programma, passato da circa 700 Meuro a 600, la delegazione Anci ha ribadito i nodi critici dei fondi PAC: dalla complessità delle procedure, all’esiguità delle anticipazioni, dalla mancanza di assistenza tecnica a Comuni ai problemi del ciclo degli appalti da realizzare con committenza associativa; dal sistema di monitoraggio ai problemi di accreditamento regionale delle strutture di terzo settore abilitate alla gestione dei servizi.
In tal senso, l’Associazione dei Comuni ha chiesto un intervento più incisivo dell’Autorità di gestione e dell’Agenzia della coesione ed è stata offerta disponibilità a rafforzare la collaborazione inter-istituzionale.
In merito ai tagli il ministro Graziano Delrio ha spiegato che se avesse applicato “alla lettera” la norma della finanziaria sul disimpegno automatico, avrebbe dovuto cancellare buona parte del programma: a settembre 2014 risultavano rendicontati solo 4 Meuro su 700.
Delrio ha sottolineato che grazie alla forte attenzione al tema da parte sia del Governo sia dei Comuni e all’importanza strategica dell’intervento, il taglio è stato minimo e non pregiudicherà l’andamento del programma medesimo.
Sui 100 milioni di tagli, i ministri hanno spiegato che in realtà solo quaranta incidono sulla spesa a terra, mentre sessanta sono stati presi da una riserva dell’Autorità di gestione e che se si metterà a regime la spesa, a breve anche questi 40 milioni potranno essere recuperati, attingendo ad altre riserve del programma PAC. Se, invece, nel corso di questo anno la spesa  risulterà ancora bloccata, in futuro non si potrà più salvare il programma.
Il ministro Alfano, da parte sua, ha invitato il suo Capo di Gabinetto e l’Autorità di gestione a mettere in atto tutte le iniziative necessarie; e da un punto di vista prettamente operativo, già il prossimo martedì 14 aprile si è calendarizzata una riunione del Comitato di sorveglianza in cui si comincerà a discutere di come accelerare la spesa e di come fare arrivare ai Comuni l’assistenza tecnica per la rendicontazione. Subito dopo sarà convocato un tavolo tecnico sulla semplificazione.
 
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