“In Lombardia sono molte le chiusure e le razionalizzazioni degli uffici postali previste dal piano annunciato da Poste Italiane Spa, una situazione che rischia di lasciare scoperti interi territori dal servizio universale. Per questo, recependo le preoccupazioni di tutte le Istituzioni e delle parti sociali interessate, ti chiedo di concordare una prima riunione tra Regione, Anci Lombardia e Poste Italiane Spa per affrontare le problematiche derivanti dalle notizie di riorganizzazione del servizio a livello territoriale”. Questo il messaggio inviato dal Presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, al Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni al fine di sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto sul piano di riorganizzazione degli Uffici Postali in Lombardia.

La proposta del tavolo scaturisce dall’incontro avvenuto lo scorso 19 febbraio a Roma tra Anci, Regioni e Poste Italiane spa, durante il quale, come ha ricordato il Presidente di Anci Lombardia, “Poste Spa ha condiviso l’esigenza di ascoltare le istanze territoriali e condividere con gli amministratori locali le misure da porre in essere non penalizzando i cittadini e garantendo il servizio universale”.

Scanagatti ha inoltre precisato che “i Sindaci dei Comuni lombardi hanno appreso della chiusura degli uffici postali solo con una lettera e non sono mai stati coinvolti nelle scelte del piano aziendale. Anci Lombardia si è pertanto immediatamente attivata per richiedere un incontro alla direzione regionale di Poste Italiane Spa che, solo dopo diverse settimane, si è detta disponibile alla sua definizione”.

Nei giorni scorsi, infine, i rappresentanti dell’Associazione, accompagnati da una delegazione di Sindaci, sono stati ricevuti dalla I e IV Commissione del Consiglio Regionale per una prima raccolta di informazioni.