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Città Metropolitana

Città Metropolitana - Dibattito a Legnano sullo sviluppo dei territori

22 Aprile 2015

Per Eugenio Comincini, Sindaco di Cernusco sul Naviglio e Vicesindaco della Città metropolitana, ha notato come “oggi c'è bisogno di più politica, di più coraggio e di più capacità di innovazione”

  • Legnano - Comuni e Città  Metropolitana

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  • Legnano - Comuni e Città  Metropolitana - Tavola rotonda -

Le priorità in merito alla Città Metropolitana e le possibili risposte sono state i temi affrontati nel corso del convengo "Comuni e Città Metropolitana: nuove leve per lo sviluppo economico e sociale" che si è tenuto questa mattina a Legnano.
Alberto Centinaio, Sindaco di Legnano e Consigliere delegato alla promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale della Città Metropolitana, ha evidenziato come "gli enti locali mantengono il più alto grado di legittimità da parte dei cittadini e per questo possono impegnarsi quali attori fondamentali per lo sviluppo locale e per la sperimentazione di nuovi modelli di organizzazione". Centinaio ha sottolineato come, anche se "la messa in funzione di una nuova macchina amministrativa chiede tempo, impegno e rodaggio, noi ci stiamo impegnando per non perdere un'occasione imperdibile come quella di Expo e per non far venire meno servizi".
Il dibattito è stato moderato dal Segretario Generale di Anci Lombardia, Pier Attilio Superti, che ha intervistato i relatori esponenti del mondo dell’economia, della ricerca e delle istituzioni.
Andrea Pontani, Direttore della Confindustria Alto Milanese, ha fatto sentire la voce delle imprese, per le quali i Comuni e le Città metropolitane posso diventare un fattore di sviluppo, “perché ognuno a casa sua può fare la sua parte per far ripartire il motore dell'economia ingrippato. Per farlo i Comuni devono interessarsi a questioni di cui hanno controllo pieno. Si dovrà innanzitutto partire da piani condivisi per l'uso del territorio su scala sovraccomunale e, secondariamente e si dovrà incidere sulla mobilità per facilitare i tempi di percorrenza delle merci nei nostri territori. Dobbiamo inoltre lavorare sul marketing territoriale attraverso la leva della semplificazione, perché così si incentiva la localizzazione delle imprese”.
Il professor Fabrizio Pezzani dell’Università Bocconi ha posto l’accento sulla necessità, per la Città Metropolitana, di “costruire un nuovo sistema di welfare” che possa vincere la “crisi sociale e morale” dei nostri giorni.
Eugenio Comincini, Sindaco di Cernusco sul Naviglio e Vicesindaco della Città metropolitana, ha notato come “oggi c'è bisogno di più politica, di più coraggio e di più capacità di innovazione, perché negli ultimi anni, a causa dei problemi che ci stanno di fronte, abbiamo fatto di più i ragionieri e abbiamo pensato meno allo sviluppo”. Per Comincini “oggi ci viene data un'occasione importantissima per ridisegnare i modelli di governance della Città metropolitana e di un territorio. La politica purtroppo è sempre lenta ma abbiamo possibilità per far si che la crisi ci indichi la via per rispondere in maniera diversa alle sfide che ci vengono poste”.
Nel corso del dibattito è intervenuto Giulio Gallera, Sottosegretario regionale al rapporti con la Città metropolitana, per il quale “la città metropolitana impone finalmente alle istituzioni di guardare al di la delle loro singole competenze e del loro egoismo. Oggi stiamo parlando di qualcosa di diverso e che va in un nuovo senso e Comuni e Regione mostrano coraggio nel cercare di trovare nuove strade per governare questo soggetto”. Parlando delle prossime azioni di competenza della Regione, Gallera ha evidenziato come, “nell'arco di breve tempo, vogliamo mettere a disposizione del territorio della Città metropolitana, le regole e gli strumenti per funzionare. Soprattutto dovremo rendere utile ai cittadini la Città metropolitana, perché dovrà semplificare la loro vita e, non dovrà essere un ente inutile”.

 

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