"Da mesi Anci Lombardia sta affrontando il tema della riduzione del consumo di suolo, considerato e discusso nel corso di diverse iniziative e appuntamenti associativi e da sempre sosteniamo l'obiettivo della riduzione del consumo di suolo e della riqualificazione delle aree degradate" sostengono Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e Presidente di Anci Lombardia, e Graziano Musella, Sindaco di Assago e Presidente del dipartimento territorio di Anci Lombardia, in merito alla proposta di legge regionale in discussione in questi giorni. "Anci Lombardia ritiene che la nuova proposta di legge regionale abbia in parte recepito alcune sue osservazioni a suo tempo avanzate ma che restano parti che vanno chiarite e definite per evitare di produrre norme di difficile applicazione".

“Ci sono stati concessi dei tempi inadeguati ad un confronto costruttivo per l’analisi della nuova proposta” ha evidenziato Graziano Musella, che ha considerato come “il tema del contenimento del consumo di suolo a nostro giudizio si sarebbe dovuto affrontare con uno specifico provvedimento di settore, all’interno della ormai ritenuta necessaria revisione della L.R. 12/2005”.

Il Presidente Scanagatti ha sottolineato che il provvedimento “non articola significative e concrete disposizioni per favorire il recupero e la rigenerazione degli immobili esistenti e, in particolare, verso il recupero dei centri storici fatiscenti ed abbandonati. Tutte attività che possono incidere positivamente nel contenimento del consumo di suolo. Politiche incentivanti in questo senso non possono essere realizzate senza un sostegno economico efficace, che riteniamo non debba essere solamente in carico alle finanze comunali, e senza norme che permettano una effettiva semplificazione delle misure e delle procedure di cui non c'è traccia e di cui avevamo già avanzato proposte”.

Scanagatti e Musella, pur riconoscendo il miglioramento rispetto alle ultime proposte sottolineano che Regione deve rispettare con più decisione l'autonomia dei Comuni perchè in alcune parti il nuovo provvedimento sembra ancora ledere la loro autonomia decisionale e programmatoria, oltreché apparire in contrasto con gli obiettivi della proposta di Legge Regionale”.

Per questo ANCI Lombardia ha presentato osservazioni ed emendamenti al testo per avere una nuova legge regionale sostenibile ed attuabile. Scanagatti e Musella auspicano che "le proposte di emendamenti presentate da ANCI Lombardia siano recepite e inserite nel provvedimento".