"Abbiamo l’impegno del premier Letta e ci aspettiamo che le erogazioni avvengano presto, già nei prossimi giorni per la prima rata ed entro l’anno per la seconda rata, altrimenti i Comuni rischiano di restare a secco di liquidità”. Lo dice oggi al Sole24Ore il presidente dell’Anci Piero Fassino, parlando della copertura dei mancati introiti sull’Imu del 2013 garantita ai Comuni dal governo.
Di nodi da sciogliere, però, ne rimangono ancora e così, già dalla legge di Stabilità, “ci aspettiamo – ribadisce Fassino – che il governo risolva il nodo della compensazione sull’Imu del 2012, quando c’è stata una differenza tra le stime dell’Economia e il gettito effettivo: ai Comuni mancano 700 milioni, a cui non rinunciamo”.
Riguardo poi la definizione della Service Tax, Fassino avverte: “Abbiamo l’impegno del governo che ci ha assicurato che scriverà le norme insieme ai Comuni, su questo chiediamo un lavoro congiunto tra i tecnici del governo e quelli dell’Anci, per cominciare a elaborare da subito le prime simulazioni”.
C’è inoltre l’imminente convocazione, promessa dal ministro Delrio, della Commissione per la finanza locale, dove entrerà in campo anche la questione dell’allentamento del Patto di stabilità, con l’obiettivo di garantire “maggiore autonomia e flessibilità fiscale ai sindaci che, se tutto filerà liscio, avranno il tempo necessario per approvare i regolamenti attuativi stabilendo le loro aliquote ed esenzioni”, spiega ancora il Presidente riguardo la Service Tax. E se comunque Delrio sostiene che la nuova imposta dovrà essere più leggera della somma di Imu e Tares, Fassino risponde: “Me lo auguro, ma è tutto da vedere, di sicuro la platea della nuova tassa sarà più ampia visto che andrà a comprendere anche gli inquilini”.
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