“Abbiamo chiesto al governo di assumere sull’emergenza immigrazione una responsabilità più forte e determinata di quanto avvenuto finora. Da parte del sottosegretario Delrio è arrivato l’impegno a riferire le nostre richieste al governo, che dovrà assumere a breve le misure necessarie per non lasciare soli i Comuni su questo versante. Ma in attesa, il governo si è impegnato ad erogare concretamente ai Comuni i fondi già stanziati e deliberati”. Lo afferma il presidente dell’Anci, Piero Fassino, a conclusione della Conferenza unificata svoltasi oggi pomeriggio e dedicata al tema dell’emergenza sbarchi che ha registrato quasi 21 mila arrivi sulle nostre coste dall’inizio dell’anno. Al vertice hanno preso parte il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio, il ministro per gli Affari Regionali Lanzetta, ed i sottosegretari all’Interno Manzione, all’Economia Baretta e al Welfare Biondelli.

“In particolare abbiamo chiesto – spiega Fassino - che ci sia un’adeguata dotazione di risorse finanziarie per gestire la prima accoglienza ed il ricovero di queste persone nel momento in cui sbarcano in Italia. La possibilità di attivare il sistema Sprar, gestito dai Comuni, dipende in modo decisivo dalla tempestività con cui arrivano i fondi per gestire i singoli centri. Questo modello ha dimostrato di funzionare ma servono risorse certe”.

Il presidente dell’Anci evidenzia inoltre la criticità dello status giuridico di tutti gli immigrati che arrivano sulle nostre coste. “Una volta compreso che non si tratta di richiedenti asilo, in che modo – si chiede Fassino – vanno considerate e trattate queste persone?” Una risposta univoca su questo tema condiziona “in modo decisivo il tipo di accoglienza che va loro riservata”

Altro tema affrontato dall’Anci durante l’incontro è stato quello dei minori stranieri non accompagnati: “Abbiamo sottolineato la necessità di affrontare in modo organico questo problema che sta diventando particolarmente acuto visti i profili delicati che comporta questa categoria di minori. Spesso – osserva Fassino – si tratta di ragazzi che sbarcano da soli e restano abbandonati sul nostro territorio”.