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Incontro Anci - Governo - Fassino ''Abbiamo una seria preoccupazione sugli impatti sugli enti locali da parte della Legge di stabilità''

29 Ottobre 2014

Il premier Renzi ha sottolineato che "bisogna fare chiarezza sulle società partecipate. Nei prossimi giorni si aprirà un tavolo tecnico di esperti per confrontare l'impatto della manovra e ci sarà una nuova riunione politica

"Abbiamo una seria preoccupazione sugli impatti sugli enti locali da parte della Legge di stabilità il cui peso è molto superiore al 1,2 miliardi: vanno aggiunti 300 milioni che derivano da provvedimenti 2013 e 2014", così il presidente Anci, Piero Fassino, al termine dell'incontro con il Governo, aggiungendo che "la manovra prevede l'istituzione di un fondo per i crediti di difficile esigibilità che significa ridurre le risorse per la spesa. Il contributo chiesto ai comuni è un onere che apre problemi di sostenibilità".
Il Primo ministro Renzi, rivolgendosi alla delegazione Anci nel corso dell'incontro ha dichiarato che sula legge di stabilità "ci confrontiamo nel merito: noi vogliamo mantenere questi saldi, su questo non si discute ma se avete controproposte entro questo perimetro siamo pronti a discuterne".
Renzi ha evidenziato che alle autonomie locali "chiediamo un contributo diverso tra comuni e province, non accettiamo che ci sia l'idea che la provincia rimanga ad essere un soggetto con tutte le titolarità ed i soldi del passato".
Il premier, nella sala della biblioteca Chigiana, si è definito volenteroso a promuovere "le riforme anche per cercare di cambiare le regole del gioco in Europa", e ha sottolineato che "bisogna fare chiarezza sulle società partecipate".
Governo e Comuni, come hanno annunciato il sottosegretario Graziano Delrio ed il presidente dell'Anci Piero Fassino, torneranno a confrontarsi sulla legge di stabilità.
"Già nei prossimi giorni si aprirà - afferma Fassino - un tavolo tecnico di esperti per confrontare l'impatto della manovra e al termine ci sarà una nuova riunione politica per tornare a valutare come gestire al meglio la manovra".
Per il sottosegretario Delrio "si raggiungeranno entro la stesura della finale della legge di stabilità la completa libertà dei Comuni nella modalità con cui raggiungono i saldi e la completa autonomia fiscale, ovvero un'unica tassa che comprenda tutte le tasse comunali".
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