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Nicotra: ''Anci pronta a supportare e coordinare progetti di cittadinanza attiva''

9 Settembre 2014

Convegno di ‘Italia ti voglio bene’

La crescita del capitale sociale come base di un nuovo sviluppo del Paese, basato su una nuova visione della cittadinanza fondata su rapporti di collaborazione virtuosa tra cittadino ed amministrazione pubblica, con il fine ultimo di valorizzare e tutelare una gestione condivisa dei beni comuni. Questi i capisaldi affrontati oggi durante il convegno ‘Italia ti voglio bene: per il rilancio del capitale sociale in Italia’, organizzato a Roma dal Centro Antartide di Bologna presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro.
A portare il punto di vista dei Comuni all’interno del dibattito sono stati il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, e il sindaco di Bologna e delegato Anci alle Riforme istituzionali, Virginio Merola.
“L’Anci – ha detto la Nicotra – è pronta a candidarsi al ruolo di promotore e coordinatore delle esperienze di cittadinanza attiva presenti sul territorio”. Un coordinamento che potrebbe partire da un “monitoraggio di quanto accade nei diversi Comuni al fine di capire come le associazioni si rapportano con la pubblica amministrazione e quali iniziative mettono in campo”.
“Gli strumenti per far questo – ha rimarcato però il segretario generale Anci – sono vari ma attengono anche a problemi di carattere finanziario che i Comuni italiani lamentano da tempo e che influiscono anche in attività lodevoli come la cooperazione cittadino-ente”.
Proprio sulla questione, Nicotra ha ricordato come nello Sblocca Italia potrebbe esserci una norma che, in cambio di un impegno civico preciso su un bene pubblico, potrebbe portare sgravi fiscali ai cittadini. “E’ una misura interessante – sottolinea il vertice Anci – ma bisogna vedere come andrà ad impattare nei bilanci dei Comuni e soprattutto questo ‘scambio’ non deve essere a saldi invariati ma dare un valore aggiunto sul livello sociale del singolo ente”.
Nicotra ha ricordato anche una norma voluta dal ministro Poletti che nel prossimo biennio potrebbe mettere a disposizione 10 milioni di euro per compensare forme di previdenza pubblica tramite progetti di utilità sociale gestiti da volontari.“E’ un provvedimento – la precisazione – che, se portato a regime, potrebbe rappresentare un valore aggiunto, magari pensando ad un fondo ad hoc di cui anche il ministro Poletti ha parlato”.
L’intervento di Virginio Merola, invece, si è incentrato sul progetto di cittadinanza attiva ‘Urbes’, messo in campo nel Comune di Bologna. “Da tempo – ha detto Merola - ci muoviamo su questi argomenti, non si comincia quindi da zero. La cittadinanza attiva – ha continuato - si basa sull’esperienza e noi abbiamo solo dato un valore aggiunto ad una pratica da sempre attiva in città”.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato poi Merola – è ora aggiornare il piano strategico nella nascitura città metropolitana, introducendo le esperienze di cittadinanza attiva e il parametro di benessere ecosostenibili, punti centrali del nuovo ente che sarà”.
Sempre sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione, il sindaco di Bologna ha anche ricordato come “a Bologna da trent’anni facciamo gli orti urbani che oggi sono tornati molto di moda”. Merola ha quindi parlato di sussidiarietà, che “non deve decadere in forme di assistenzialismo e raccomandazione ma deve essere intesa come indicato nella nostra Costituzione, per cui se i cittadini si organizzano per gestire un bene Comune lo devono fare secondo le regole che a loro vengono date dall’amministrazione più vicina”. Una sorte di patto virtuoso per Merola “per una amministrazione condivisa che non cada nel corporativismo o peggio nello statalismo ma che si ponga come obiettivo una rivoluzione culturale, un patto che verifichi cosa può fare il cittadino per il bene pubblico e cosa l’amministrazione può mettere a disposizione affinché questo avvenga”.
Infine il sindaco di Bologna ha auspicato un “forte investimento sulle città. Una nuova idea di cittadinanza attiva passa, per definizione, per le città che devono costruirsi il proprio progetto per sapere quali obiettivi vorranno centrare in futuro”.
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