“La trasparenza e la tracciabilità dei dati sulle raccolte dei rifiuti e sulle destinazioni finali delle stesse sono elementi imprescindibili per l’Anci che, in questi anni, ha inserito l’obbligo di invio di specifiche informazioni a tutti i soggetti coinvolti negli accordi di Programma sottoscritti, così come previsto dalla legge, a supporto della raccolta dei rifiuti con il fine di monitorare e conoscere i risultati e gli andamenti degli stessi a livello di singolo Comune e nazionale. Tali dati sono strategici per i decisori politici e per i tecnici chiamati alla pianificazione, nonché per i livelli più alti di competenze, vale a dire per le Regioni e per lo Stato”. Lo ha detto il  responsabile Anci Area Attività Produttive e Servizi Pubblici Locali Fabrizio Clementi che questa mattina è intervenuto alla tavola rotonda “L’importanza del dato ambientale quale supporto al decisore politico” organizzata nell’ambito della giornata di  presentazione del Rapporto Ispra 2014 presso la Biblioteca Nazionale Centrale dell’Annuario di Roma.

“Appare necessario – ha continuato Clementi - individuare una forma di collaborazione e di interazione tra le varie fonti dati per avere una visione completa del sistema rifiuti in Italia e per fornire dati e analisi valide a tutti i livelli di competenza”.

“Tale processo – ha aggiunto - permetterebbe una semplificazione degli adempimenti da parte dei Comuni e degli operatoti del settore che potrebbero far confluire le informazioni ad un unico soggetto garantendo una maggiore trasparenza e certezza dei flussi di dati a livello nazionale”.

L’Annuario dei dati ambientali e il Rapporto Rifiuti sono appuntamenti annuali che forniscono un quadro di informazioni oggettivo, puntuale ed aggiornato sulle condizioni ambientali del nostro Paese e sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani in Italia. L’Ispra nel suo rapporto annuale mette insieme le conoscenze e le informazioni ambientali a livello nazionale affinché siano trasparenti e disponibili a tutti, cercando di essere un punto di riferimento per cittadini e decisori politici nel panorama degli strumenti informativi ambientali.