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Sicurezza - De Magistris: ''Fenomeno intimidazioni a Sindaci è gravissimo, subito misure''

3 Marzo 2015

Il delegato ANCI: ‘‘I Numeri della Commissione d’inchiesta parlano chiaro, affronteremo il tema giovedi’ prossimo in un incontro con il ministro Alfano’’

‘‘I Comuni sono il vero fronte su cui si combatte la battaglia per la legalita’. Esprimiamo soddisfazione per le proposte contenute nel Rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, ed in particolare per l’intenzione di dare vita ad un Osservatorio permanente e ad una banca dati nazionale per la rilevazione degli episodi intimidatori, di cui chiederemo l’istituzione immediata al Ministro dell’Interno nell’incontro gia’ fissato per giovedi’ prossimo’‘. Cosi’ Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, Delegato alla Sicurezza e Legalita’ dell’ANCI.
‘‘I numeri a cui e’ approdata la Commissione presieduta dalla senatrice Lo Moro – afferma de Magistris - parlano chiaro: 1265 gli atti intimidatori contro sindaci, consiglieri e candidati tra il 2013 e i primi quattro mesi del 2014, per una media di 80 al mese, quasi tre al giorno. Ancora, sono di pochi giorni fa le notizie dei vili atti intimidatori avvenuti a Rosarno e ad Acireale. Si tratta di una vera e propria emergenza, di sicurezza e di legalita’, che interessa l’intero territorio nazionale. Nel corso dell’audizione dello scorso 11 aprile, alla quale era presente proprio il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, che vive sotto scorta – continua de Magistris - l’ANCI ha avuto modo di esprimere alla Commissione le preoccupazioni e le criticita’ dei Sindaci sul tema, e anche di presentare le proprie proposte’‘.
‘’Il fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali e’ motivo di grande attenzione e preoccupazione  - prosegue il delegato ANCI - se si tiene conto che gli attacchi sono rivolti proprio all’adempimento delle funzioni esercitate a livello locale, ed e’ l’origine dell’adozione da parte dell’ANCI della Carta di Lamezia a seguito della convocazione straordinaria a Lamezia Terme nel 2010 del Consiglio nazionale dell’ANCI contro il clima intimidatorio cui erano sottoposti gli amministratori locali calabresi in una escalation di atti di chiaro significato, volti a colpire o condizionare l’operato e le funzioni degli amministratori locali. Come infatti viene segnalato, il fenomeno numerico delle intimidazioni sembra avere lo stesso andamento, anche su base regionale, del fenomeno delle dimissioni degli amministratori locali e certamente sconta un numero imprecisato di mancate denunce, sulle quali e’ necessario realizzare scambi di informazioni tra gli amministratori, che in particolare nei piccoli Comuni sentono spesso il peso della solitudine, nonche’  maggiori strumenti di protezione e tutela. Per questo – conclude de Magistris - e’ importante lavorare insieme al Governo centrale per la definizione di un quadro condiviso di responsabilita’ sulla sicurezza  e per la promozione della legalita’’‘. 
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