La cabina di regia istituita in Regione per i progetti di sostegno al mantenimento degli alloggi in locazione ha previsto una serie di iniziative di confronto tra i diversi soggetti che concorrono alla progettazione ed alla realizzazione delle proposte presentate. Le risorse regionali a disposizione ammontano a € 8.653.000,00 e per ciascun progetto è previsto un cofinanziamento comunale sino al 40 %.
I fondi sono destinati ai 12 Comuni capoluogo di provincia ed ai 7 Comuni ad alta tensione abitativa (Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Cusano Milanino, Rozzano, Sesto San Giovanni). In queste realtà, infatti, si concentra il 25 % della popolazione residente in Lombardia ed è in questi Comuni che si verifica il 90 % degli sfratti.
“Tutti i Comuni potenziali beneficiari hanno previsto diverse partnership – ha dichiarato Alessandro Russo, Presidente del Dipartimento Politiche per la casa, i giovani e lo sport – e quasi tutti hanno indicato le Organizzazioni sindacali e le Associazioni di inquilini e proprietari come interlocutori imprescindibili. Per questo abbiamo previsto momenti di confronto e approfondimento delle problematiche legate all’emergenza abitativa nei diversi territori, naturalmente salvaguardando le specificità e le opportunità che ogni realtà locale presenta”.
A questo primo incontro erano presenti gli esponenti delle Organizzazioni sindacali regionali, insieme ai componenti del Dipartimento di ANCI Lombardia ed ai rappresentanti dei Comuni. Il confronto ha consentito di dibattere su alcune problematiche legate agli interventi previsti dal bando regionale e su eventuali suggerimenti da inviare alla Regione, che ha attivato l’iniziativa ribadendone il carattere sperimentale, quindi suscettibile di miglioramento. A turno sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Pavia, Cinisello Balsamo e i rappresentanti dei sindacati.
“A maggio si firmeranno le intese locali – ha proseguito Russo. - Alcuni territori si sono già attivati ed hanno raggiunto a livello locale accordi interessanti, che consentiranno di trovare le risposte più adeguate per ciascun territorio, non solo con gli strumenti tradizionali ma anche attraverso forme operative diverse (microcredito, fondi garanzia, contributo a fondo perduto, agevolazioni fiscali, ecc.), anche attivando collaborazioni con banche, fondazioni, associazioni e cooperative. Si tratta di un esperimento ed è giusto valutare soluzioni innovative, anche perché ogni Comune conosce bene le priorità del proprio territorio e decide di adottare gli strumenti più efficaci e utili al raggiungimento degli obiettivi”.
Durante il dibattito sono emerse anche criticità, legate soprattutto alla gravità dell’emergenza abitativa, alla mancanza di risorse ed alle numerose responsabilità in capo agli enti locali. La riflessione e l’approfondimento proseguiranno nelle prossime riunioni della cabina di regia regionale.