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Circolare N. 62/2023

Comunicazione PNRR n. 113_PNRR-M2.C2.I3.1: produzione idrogeno in aree industriali dismesse (hydrogen valleys)

27 Gennaio 2023

Circolare N. 62/2023

Milano, 27 gennaio 2023
Prot. n. 252/23
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 62/2023

Ai Signori Sindaci
Assessori di competenza
Segretari Comunali
Responsabili di settore
Organi ANCI Lombardia

Oggetto: Comunicazione PNRR n. 113_PNRR-M2.C2.I3.1: produzione idrogeno in aree industriali dismesse (hydrogen valleys)

Gentilissime e gentilissimi,

Regione Lombardia ha pubblicato un avviso pubblico finalizzato alla selezione di progetti per la produzione di idrogeno con impiego di energie rinnovabili, nell’ambito del PNRR-Missione 2 ''Rivoluzione verde e transizione ecologica'', componente 2 ''energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile'', investimento 3.1 ''produzione di idrogeno in aree industriali dismesse''.

L’avviso, mutuato da uno schema tipo ministeriale, è rivolto alle imprese ma, considerata l’importanza dell’intervento nell’ambito PNRR e l’inevitabile ricaduta edilizia dei relativi investimenti, si ritiene segnalare alcuni aspetti del bando che potrebbero ingenerare confusione negli uffici tecnici comunali chiamati ad interagire con i soggetti interessanti al bando.

Gli impianti produttivi devono essere realizzati su “area industriale dismessa”.

L’art. 1 comma 1 lettera a) del bando definisce “industriale” l’area, o porzione di essa, ricadente in zona territoriale omogenea di tipo D (industriale o ad essa assimilata) ai sensi dell’articolo 2 del decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, o classificata nella categoria catastale di area industriale D/1, o comunque a questa assimilabile in base alle norme regionali. Poiché la l.r. 12/2005 non fa più riferimento al D. 1444/1968, gli uffici tecnici comunali potrebbero essere chiamati a valutare la compatibilità tra le previsioni urbanistiche comunali e le attività insediabili a seguito dell’attuazione del bando.

Secondo il bando, l’attività industriale preesistente dev’essere cessata o per essa deve essere stata presentata una comunicazione di cessazione dell’attività economica ai soggetti competenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione. La cessazione dell’attività industriale può essere riferita all’intera area, o a porzione di essa, ovvero a edifici e/o impianti industriali purché in stato di abbandono o non più utilizzati per l’attività industriale originariamente autorizzata. Ai fini del bando è quindi considerata dismessa qualsiasi area industriale in cui, alla data di presentazione del progetto, sia cessata l’attività indipendentemente dalla data in cui tale cessazione è avvenuta. Ciò differisce rispetto alle definizioni regionali di area dismessa finora utilizzate dai Comuni nei Piani delle regole dei PGT (l.r. 12/2005 artt. 10 comma 1 lettera e-bis e 40 bis; quest’ultimo prevede una cessata attività da almeno un anno e condizioni di criticità).

Il sito interessato, oltre ad attività industriali, deve poter ospitare impianti di generazione di energia elettrica rinnovabile con capacità adeguata a sostenere ola produzione dell’idrogeno.

L’art. 6 del bando stabilisce che le aree su cui possono essere realizzati gli interventi devono “essere siti non contaminati ai sensi del Titolo V, Parte IV del D.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 ovvero, qualora contaminato, sito nel quale la realizzazione dei progetti, degli interventi e dei relativi impianti di cui ai punti precedenti, oggetto di finanziamento, siano realizzati senza pregiudicare né interferire con il completamento della bonifica e senza determinare rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell’area”.

La prima parte della definizione si riferisce all’art. 240 comma 1, lettera f del D.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152; la seconda parte presuppone che, alle condizioni descritte, l’intervento possa essere eseguito anche se nel sito sono stati superati i valori delle concentrazioni soglia di rischio (CSR), determinati con l'applicazione della procedura di analisi di rischio sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione (D.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152, art. 240 comma 1, lettera e).

A titolo informativo, il bando è fornito in allegato; le istanze potranno essere presentate tra il 30 gennaio e il 23 febbraio 2023.

Il Presidente

Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Agricoltura e Green Economy

Fabio Binelli

Coordinatore
Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Agricoltura e Green Economy

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