Dopo l’assemblea nazionale di Bologna - ha detto il presidente nazionale di ANCI Graziano Delrio ai mille sindaci oggi presenti a Milano - abbiamo atteso invano una proposta del Governo sul patto di stabilità. Avevamo chiesto che almeno le opere per le emergenze fossero escluse da questi vincoli. Invece non è così. Anzi la situazione dal 1° gennaio si aggraverà ancora perché saranno soggetti al patto anche i piccoli Comuni.
Tutto questo mentre nei nostri bilanci abbiamo risorse bloccate per 10 miliardi di euro, che rappresentano l’80% degli investimenti pubblici a livello nazionale E la spending rewiev ci riserva ulteriori 2 miliardi e mezzo di tagli che cumulativamente diventano – nel periodo 2007 – 2013 – 10 miliardi. Tutto questo mentre dai ministeri non arriva un solo euro di tagli e di risparmi.
La stessa Imu ha il sapore della beffa. I cittadini hanno in larga misura pagato pensando di finanziare così i servizi del proprio territorio. Invece non è stato così e adesso questa strada potrebbe anche essere seguita per la tassa sui rifiuti. Non è possibile. Inaccettabile. Se vogliono fare cassa facciano loro. Noi chiediamo di rinunciare ai trasferimenti, facendo così ulteriori sacrifici, ma di poter avere il gettito dell’Imu. Neppure ci rispondono. Ma ormai non ci sono più scuse. Se non avremo risposte adeguate siamo pronti alle dimissioni eall’ormai prossima campagna elettorale non ci saremo. Facciano pure i partiti e i parlamentari. I sindaci questa volta non ci saranno.
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