"Anche i piccoli Comuni sono qui numerosi oggi in piazza a Milano, per un’assunzione di responsabilità davanti alla nostra gente". Lo ha sottolineato con forza Mauro Guerra, coordinatore nazionale dei piccoli Comuni.
"Il risparmio ottenuto con i tagli effettuati lo scorso anno sul numero dei consiglieri nei Comuni sotto i mille abitanti - ha detto nel suo intervento - non è neppure lontanamente paragonabile a quanto è costato in un solo anno il consigliere regionale Fiorito. Ma così facendo abbiamo enormemente impoverito la democrazia.
Nel 2013 poi quattromila comuni tra i 1000 e i 5000 abitanti dovranno far partire la gestione associata per 9 su 10 delle funzioni essenziali. Al tempo stesso avranno mani legate dall’introduzione del patto di stabilità. Dobbiamo dire a chiare lettere che tutto questo non è possibile.
Non si può dire che le imprese vanno pagate entro 30 giorni e poi, contemporaneamente, mettere vincoli inaccettabili alla spesa. Così saremo alla paralisi di migliaia di piccole economie locali che sino ad oggi hanno invece rappresentato esempi virtuosi. Ecco perché anche i sindaci e gli amministratori dei piccoli Comuni sono oggi qui numerosi, pronti ad aderire alle iniziative che verranno decise. Iniziative anche clamorose, come la gravità del momento impone. Non ci sono alternative".