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Osservatorio Ipsos - ANCI Lombardia: le valutazioni

28 Novembre 2012

Fontana, Scanagatti, Gallera e Superti commentano i dati del Rapporto 2012

Sono stati presentati questa mattina i risultati della terza edizione del Rapporto dell’Osservatorio Ipsos – Anci Lombardia.

Commentando i dati Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia, ha osservato che “la fiducia che i cittadini ripongono nei Comuni e nei Sindaci è per noi motivo di orgoglio e dimostra, ancora una volta, che i Comuni sono le istituzioni più vicine ai cittadini e nelle quali più si riconoscono. Questa fiducia, assicurata anche in un periodo caratterizzato dai forti scandali che hanno investito altri livelli istituzionali, si manifesta con la vicinanza alle istanze dei sindaci come, ad esempio, alla richiesta fatta dai Comuni di poter disporre dell’intero gettito IMU al posto dei trasferimenti dello Stato. Questo dimostra che quando i cittadini sanno a chi e per che cosa pagano le tasse sono stimolati a farlo, perché vedono i risultati e perché capiscono che il loro contributo serve allo sviluppo del territorio”.

Per Roberto Scanagatti, Vicepresidente di ANCI Lombardia, “la richiesta avanzata dai cittadini di portare a compimento il federalismo fiscale e di assicurare un maggiore controllo all’operato degli amministratori pubblici, mostra il desiderio di partecipare attivamente alla vita delle comunità. I cittadini sono consapevoli del fatto che negli anni in cui la spesa delle amministrazioni era gestita a livello centrale si è assistito alla sua esplosione mentre, grazie alla sua gestione a livello locale, si percepisce una maggiore oculatezza. Il desiderio di partecipare non è che il segno della volontà di farsi carico dello sviluppo del proprio Paese e da questa partecipazione potrà nascere la ripresa”.

Giulio Gallera, Vicepresidente di ANCI Lombardia, si è soffermato sui dati relativi ai giovani, evidenziando che “dalla ricerca si profila un’immagine delle giovani generazioni consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo e caratterizzate da minori opportunità rispetto ai loro coetanei di generazioni precedenti. I giovani però non vogliono apparire come coloro che preferiscono la comodità alla fatica ma, anzi, come ragazzi che vogliono partecipare alla gestione della cosa pubblica. Tale richiesta ci richiama a una maggiore responsabilità nei loro confronti e a studiare delle risorse per soddisfarla”.

Pier Attilio Superti, Segretario generale di ANCI Lombardia, ha dichiarato che “questo strumento, che l’Associazione mette gratuitamente a disposizione dei Comuni associati, è utile ai sindaci per poter leggere la realtà in cui operano e per orientare le loro scelte. Il Rapporto si accompagna a “Verità in Comune”, l’iniziativa che fornisce agli amministratori degli strumenti gratuiti per comunicare con i cittadini. Per ANCI Lombardia è fondamentale che i cittadini sappiano che i tagli effettuati dal Governo non sono uguali per tutti, perché i Comuni sono il comparto della pubblica amministrazione che più ha dato per il risanamento dei conti del Paese. Basti pensare che in pochi anni i trasferimenti e i fondi a disposizione dei Comuni si sono ridotti da 17 a 7 miliardi di euro e che il comparto degli investimenti comunali si è ridotto del 20%”.

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