“E’ un atto molto grave la mancata concessione da parte di Regione Lombardia di una proroga dei termini per l’approvazione del Piano di Governo del Territorio dei Comuni, come richiesto al Consiglio Regionale da ANCI Lombardia. Porterà a pesanti ricadute dal punto di vista economico e produttivo per i cittadini e le imprese del settore, poiché si delinea un conseguente blocco delle attività edilizie con conseguenti contenziosi. Per i Comuni, inoltre, si verificherà l’arresto delle azioni di sviluppo territoriale, il blocco delle entrate derivanti dai progetti di urbanizzazione e l’insorgere di possibili contenziosi in merito alla riscossione dell’IMU sui terreni edificabili inseriti nei vecchi PRG”. Così Roberto Scanagatti, Vicepresidente di Anci Lombardia, esprime la forte preoccupazione dell’Associazione di fronte all’avvicinarsi del 31 dicembre, data ultima prevista dalla Legge 12/2005 per approvare i PGT comunali, e che vede ancora circa 400 Comuni lombardi impossibilitati a rispettare i tempi previsti dalla norma. L’unica proroga presente è relativa ai comuni colpiti dal sisma del maggio scorso. “Una situazione pesante ed insostenibile proprio nell’anno in cui i Comuni subiranno le pesantissime conseguenze di ulteriori tagli e del patto di stabilità”. Per Federica Bernardi, Presidente del Dipartimento delle politiche per il territorio di ANCI Lombardia, “Anci Lombardia auspica che il primo atto del nuovo Consiglio Regionale sia quello di concedere una proroga, seppure limitata nel tempo, per la soluzione del problema. Questo atto permetterà di sbloccare la grave situazione che si aprirà con l’avvio del nuovo anno in numerosi centri lombardi e che rischia di compromettere lo sviluppo dell’intero territorio regionale”.