La mattinata di Pieve di Coriano si è conclusa con l'imtervento di Mauro Guerra, coordinatore ANCI piccoli comuni, che ha evidenziato come "i comuni, nonostante i loro problemi, hanno un ruolo decisivo per la qualità della democrazia del nostro paese e per la tenuta della struttura su cui si basa la tenuta sociale del nostro stato". Visto il processo di riforme in atto, Guerra ha sottolineato che per vincere la sfida " i comuni devono provare a governare la riforma, per capire come costruire la migliore gestione associata possibile. Non possiamo giocare in difesa perché altrimenti ci chiederanno conto di cosa abbiamo fatto. Per questo la nostra conoscenza dei fatti deve essere al servizio di un serio progetto per il territorio che abbia una veduta di ampio respiro e sul lungo periodo. Questo è l'unico modo per trasformare un tentativo di riduzione della democrazia nel nostro paese in un'occasione per irrobustire i nostri comuni e la loro autonomia". Continuando la sua relazione Guerra ha dichiarato che "mi auguro che il premier, oltre a essere credibile sul fronte internazionale, sia credibile anche su quello interno, e che quindi dall'anno prossimo l'Imu resti ai comuni". Inoltre Guerra ha chiesto ai presenti di "prepararsi per affrontare l'impatto del patto di stabilita che sarà devastante e in pochi lo rispettaranno" ed ha concluso dichiarando che "noi piccoli comuni sapremo resistere alla tempesta e non ci faremo travolgere"