È stato sottoscritto a Milano il Patto di Stabilità regionale 2013 alla presenza di moltissimi sindaci che hanno presentato alle istituzioni, alla stampa e all'opinione pubblica le conseguenze pratiche dell'applicazione dei vincoli del Patto nei loro territori: l'impossibilità di effettuare investimenti, la necessaria riduzione delle spese correnti e i poco felici ritardi nei pagamenti alle imprese.
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Il provvedimento libera 212 milioni di euro per Comuni e Province lombardi.
Presente alla firma il Presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, che ha esordito salutando i sindaci presenti, "perché la loro grande presenza è sintomo del nostro disagio e soprattutto della nostra impossibilità di dare risposte ai cittadini". Per Fontana con la firma del Patto di stabilità regionale "la Regione da la prova di essere vicino ai comuni e ai cittadini".
"In questi anni noi abbiamo fatto non solo la nostra parte ma molto di più, risparmiando in 6 anni oltre 15 milioni di euro. Le manovre che si sono scaricate sui nostri bilanci hanno inciso più di quanto noi incidiamo, in più il patto di stabilità è una manovra che affossa la nostra economia" ha proseguito Fontana, evidenziando che "come non bastasse, stiamo approvando bilanci che non sono fondati su certezze". Il Presidente di Anci Lombardia ha concluso osservando che "i nostri cittadini sono nervosi, non ne possono più delle città che si stanno sgretolando e così anche noi. Per questo continueremo la nostra battaglia. Se queste politiche continueranno gli enti locali affonderanno' ma affondando gli enti locali affonderà tutto il Paese".