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Emergenza abitativa - Trezzi: "mettere a fattor comune le esperienze"

27 Maggio 2015

Un seminario a Milano ha messo a confronto gli amministratori locali sul tema dell'abitare

"Fino a qualche anno fa eravamo di fronte a Comuni organizzati e pronti ad affrontare il tema delle politiche abitative, oggi, invece, sia i piccoli che i grandi Comuni sono in difficoltà di fronte all'esigenza di risolvere quella che è diventata un'emergenza abitativa. Il nostro tentativo è quindi quello di fare si che questa emergenza sia quanto più condivisa e sentita". Con queste parole Siria Trezzi, sindaco di Cinisello Balsamo e vicepresidente di Anci Lombardia, ha aperto i lavori del seminario "Nuove esperienze di politiche abitative dei Comuni", che si è tenuto questo pomeriggio nella sala Alessi del Comune di Milano, che ha cercato di mettere a fattor comune diverse esperienze sull'abitare.
Per Trezzi "il tema politiche abitative non è un tema residuale, ma ci interroga a 360 gradi; per questo è importante condividere le buone pratiche con tutti gli interlocutori che, con i comuni, possono affrontare questo tema".
Una delle proposte che arrivano dai territori è quella del comune di Cinisello, che oggi vede nuove forme di richieste di alloggio, legate a fenomeni di marginalità sociale e di povertà emergenti. Qui è nata l'Agenzia per la Casa che attua percorsi sperimentali per assistere chi ha problemi di sfratto e che formula risposte mettendo allo stesso tavolo di lavoro soggetti come i sindacati, l'Anci, il terzo settore e le cooperative edilizie.
Marco Fenaroli, Assessore alle politiche per la casa del Comune di Brescia, ha aperto il confronto a uno scenario nuovo, considerando come "la vera emergenza è costituita anche dai senzatetto e dagli irregolari, che vengono rimpallati da un comune all'altro, da una stazione all'altra, senza avere una vera politica di intervento", e ha indicato inoltre come il problema della gestione delle graduatorie richiede nuove soluzioni, perché le utenze sono diventate molto diverse tra loro.
Daniela Benelli, Assessore alla casa del Comune di Milano, ha tracciato il quadro allarmante del capoluogo, dove i numeri che descrivono la situazione parlano di 23mila soggetti in lista di attesa e di 2026 domande in deroga da gestire.
In tale contesto il Comune ha promosso l'Agenzia sociale per la locazione, che si rivolge soprattutto "a quelle famiglie di fascia grigia, che possono essere messe in contatto con chi può fornire alloggi a prezzi concordati o calmierati, per evitare che la fragilità famigliare si aggravi", generando maggior problemi, ha osservato Benelli.
L'Assessore ha quindi lanciato un appello, poiché "abbiamo bisogno di ripensare questo sistema secondo un paradigma completamente nuovo, spiegando ai ministeri competenti che la realtà non funziona come prevedono i loro uffici ed evidenziando che l'Italia non può essere tutta uguale, perché i limiti di reddito per l'accesso alle graduatorie non possono essere gli stessi da nord a sud".
Simone Negri, Sindaco di Cesano Boscone, ha concluso sottolineando come i sindaci hanno bisogno di confrontarsi, "poiché, seppur diverse, le iniziative e gli interventi sono da condurre a unità e il tavolo promosso da Anci Lombardia va in questo senso". 

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