“Le colpe delle gravi disfunzioni nelle strutture dello Stato non possono ricadere sui sindaci, che non possono essere additati ancora una volta come capri espiatori”. Lo dichiara il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Monza, Roberto Scanagatti commentando l’aggressione avvenuta al tribunale di Lodi.
“La verità è che tutte le istituzioni, nessuna esclusa, dovrebbero assumersi le proprie responsabilità e non scaricarle continuamente su coloro che sono costretti a subire le decisioni: in questi anni, pur in presenza di continui tagli ai trasferimenti statali, i Comuni hanno fatto la loro parte, garantendo funzionamento e manutenzione delle sedi giudiziarie. Tutto ciò è avvenuto nonostante lo Stato abbia di fatto bloccato i rimborsi per le spese sostenute e accumulando ingenti debiti nei confronti delle città sedi di tribunali. Forse non è chiaro a tutti - continua Scanagatti - che non esistono bilanci separati per le spese di manutenzione di uno scanner o di un metaldetector da quelle che i sindaci devono sostenere per garantire le mense scolastiche, l'assistenza agli anziani o la stessa manutenzione delle strade e delle scuole. Il bilancio è uno solo e se lo Stato non rimborsa i debiti, le casse si svuotano”.
“Massima solidarietà al Sindaco Simone Uggetti – conclude il presidente di Anci - per essere stato coinvolto in una polemica del tutto impropria perché la vicenda di Lodi, nella sua drammaticità, dimostra semmai ancora una volta quanto sia urgente che il Governo provveda a trovare una soluzione al problema. Il fatto che da settembre le spese delle sedi dei tribunali tornino di competenza dai comuni al governo è un buon primo passo, ma si devono trovare anche le risorse per rimborsare quanto sostenuto dagli enti locali in tutti questi anni”.