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Anci Lombardia a Pavia, Scanagatti: "molte le aspettative dal Decreto Enti Locali"

29 Maggio 2015

Depaoli "Anci essenziale per i Comuni. Il Governo ci dia obiettivo e poi liberi su come rispettarlo"

"Pensavo di essere qui e poter presentate il Decreto Enti locali, dal quale attendiamo molto, ma così non è". Questo è stato l'esordio del presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, in occasione dell'incontro con gli amministratori pavesi a Palazzo Mezzabarba aperto dal Sindaco di Pavia, Massimo Depaoli.
"Per ora la notizia positiva è la proroga al 12 giugno della rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, possibilità aperta anche ai comuni in gestione provvisoria" ha sottolineato Scanagatti.

Massimo Depaoli, salutando i colleghi, ha considerato come "Anci diverrà sempre più essenziale per i Comuni, perché le trattative con il Governo si fanno complesse. Io penso che come Sindaci dobbiamo sostenere la proposta del Presidente nazionale Fassino, poiché i comuni vogliono certezze. Lo Stato quindi ci fornisca degli obiettivi ma non ci imponga norme e regolamenti che cambiano in continuazione. Dato l'obiettivo i Comuni provvederanno a raggiungerlo in autonomia".
Vivace il confronto con i sindaci, aperto dal sincero intervento del Sindaco di Portalbera, Pierluigi Bruni, per il quale "noi sindaci siamo stanchi, e non è una decisione semplice pensare a candidarci".
Dello stesso parere il primo cittadino di Borgarello, Nicola Lamberti, che ha evidenziato come "possiamo continuare solo grazie al volontariato dei cittadini".
Pietro Scudellari, sindaco di Linarolo,  ha portato l'esperienza di amministratore di piccolo comune "realtà la cui sopravvivenza è sempre più a rischio, visto il venir meno di servizi come quello postale".
Sulla stessa lunghezza d'onda Francesca Pannizzari, primo cittadino di Portalbera, "perché per non diventare un comune abitato solo da anziani dobbiamo impiegare le nostre risorse per rendere il nostro territorio in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini".
Emiliano Scolè, Consigliere Comunale di Casatisma e membro del Direttivo di Anci Lombardia, ha evidenziato come "l'associazionismo è l'unica via d'uscita e Anci ci sta aiutando, anche se sarà inevitabile pagare un prezzo politico per gli eventuali cambiamenti che potranno comportare alcune complicazioni ad alcune fasce di popolazione".
Ma i comuni hanno difficoltà anche operative, come ha sottolineato il Sindaco di Siziano, Donatella Puro, ricordando il caso della centrale unica degli acquisti "che complica le nostre attività, poichè se possiamo contare su professionalità eccellenti, ci scontriamo con un sistema telematico e una connettività generale che ci obbliga a lavorare all'alba o di notte per contare su una banda migliore".
Lorenzo Barbieri, primo cittadino di Marcignano, ha rimarcato l'assurdità del patto di stabilità "che impedisce di pagare i fornitori che lavorano per noi dopo aver vinto un bando. Allora che senso ha vincere un bando?".

Francesco Brendolise, consigliere comunale di Pavia e Presidente del Dipartimento Europa di Anci Lombardia, ha sottolineato che proprio si questo tema l'Associazione si sta muovendo per poter accompagnare i Comuni nelle pratiche inerenti ai bandi.

Rinaldo Redaelli, vice segretario di Anci Lombardia, ha quindi presentato l'agenda dei lavori di questi mesi, che vede innanzitutto l'Associazione confrontarsi con Regione Lombardia sulla riforma sanitaria e del commercio.

 

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