‘‘L’incontro di questa mattina e’ stato utile e proficuo per avviare a soluzione alcune questioni rilevanti che consentano di gestire al meglio il flusso migratorio. Abbiamo ribadito l’esigenza di dare attuazione all’intesa dello scorso anno, attivando laddove e’ possibile gli Hub regionali e accelerando l’ampliamento dello Sprar’‘. Lo afferma il presidente dell’ANCI Piero Fassino che, al termine dell’incontro di oggi con il premier Renzi a Palazzo Chigi, ricorda anche la necessita’ di ‘‘una piu’ equa ripartizione dei migranti sui territori e di una  accelerazione dei tempi per l’esame delle domande di accoglienza’‘.
‘‘Siamo soddisfatti – dice Fassino - dell’apprezzamento del premier Renzi, che ha sottolineato l’ottima gestione del sistema Sprar nell’accoglienza dei migranti, il lavoro decisivo svolto dall’ANCI e indicato questa come la strada da percorrere’‘.
Mentre e’ in fase di definizione il nuovo bando Sprar per ulteriori 10 mila posti, ‘‘restano invece ancora troppo lunghi i tempi per l’esame delle domande di riconoscimento dello status: negli altri Paesi europei la media per ricevere una risposta e’ di circa 6 mesi, in Italia si arriva a un anno. Per questo e’ necessario – afferma Fassino – un potenziamento degli uffici che si occupano della formalizzazione delle domande di protezione, un’accelerazione dei tempi di lavoro delle Commissioni territoriali, prevedendone anche di ulteriori, un’interlocuzione con il ministero della Giustizia per ridurre i tempi dei ricorsi. Prendiamo atto – aggiunge Fassino - dell’attenzione che il Ministro Alfano sta ponendo su questi temi, da ultimo con la circolare che invita proprio le Commissioni a ridurre i tempi per l’esame delle domande’‘.
‘‘Nei prossimi giorni continueranno gli incontri tecnici per arrivare entro due settimane, anche alla luce dei risultati del Consiglio europeo, a soluzioni e proposte operative definite, affinche’ il sistema Paese si presenti unito e con un modello condiviso ed efficiente di accoglienza, ricordando che l’Italia fa sempre la sua parte ma anche che tutti i Paesi europei devono contribuire a gestire un fenomeno di portata globale. L’obiettivo che come Italia dobbiamo porci – conclude Fassino – e’ quello di affermare i valori della solidarieta’ e dell’accoglienza, nel rispetto della dignita’ della vita umana e in un quadro di legalità".