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Welfare

Asili nido gratuiti: firmato protocollo Anci Lombardia - Regione Lombardia

26 Aprile 2016

Scanagatti "se gli investimenti in conto capitale sono diminuiti di più del 50%, non sono altrettanto diminuite le spese per il welfare"

Un protocollo d'intesa per instradare la nuova misura regionale a sostegno delle famiglie in difficoltà con bambini che frequentano gli asili nido è stato firmato oggi a Milano tra Anci Lombardia e Regione Lombardia.
L'azione è stata presentata da Giulio Gallera, Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione sociale, che ha sottolineato come, in merito alla richiesta di asili, "fino a oggi, chi ha colto il bisogno delle famiglie e ha offerto il servizio sono stati i comuni e, grazie a questo sforzo, oggi in Lombardia possiamo contare su di una rete capillare di strutture che non ha pari in tutto il resto d'Italia", capace di offrire un totale di "61 mila posti negli asili nido pubblici, convenzionati o privati, di cui 25 mila comunali o convenzionati".
Per l'Assessore "la Regione, di fronte a questa situazione, ha deciso di mettere in campo importanti risorse per farsi carico delle famiglie più vulnerabili. Dal primo di maggio affiancheremo i comuni, azzerando la retta per le famiglie che hanno un reddito isee inferiore ai 20mila euro e nelle quali entrambi i genitori lavorano o, se uno soggetto non lavora, sta seguendo percorso di politica attiva".
Per monitorare la situazione e, soprattutto, per la gestione delle pratiche connesse alla gestione della misura, Regione Lombardia ha pensato di avviare una partnership con Anci Lombardia.
Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, alla firma del protocollo ha dichiarato che la "misura va incontro alle esigenze delle famiglie che più soffrono e sulle quali gli enti locali hanno svolto una forte azione di supporto anche in una fase difficile come questa". Scanagatti ha quindi ricordato come "se gli investimenti in conto capitale sono diminuiti di più del 50% negli ultimi anni, non sono altrettanto diminuite le spese per i servizi sociali".
"Le misure come quelle previste da Regione vanno dunque nel senso di colmare lo sforzo dei Comuni, per i quali, apparentemente, non sembra cambiare molto, perché introietteranno le stesse quote di rette introiettate fino a oggi, ma potrà essere maggiore il numero dei bambini ospitati negli asili di proprietà comunale o in convenzione. I contributi di Anci Lombardia in questo quadro verteranno sulla collaborazione con Regione nella elaborazione dei dati provenienti dai Comuni e nel monitoraggio della situazione, per comprendere come la misura si tradurrà la misura nei territori" ha concluso il presidente dell'Associazione dei Comuni.

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