Il tour di Anci Lombardia per incontrare i piccoli Comuni ha fatto tappa a Pavia.
Qui Daniele Bosone, Presidente della Provincia pavese e Presidente di Upl, ha aperto i lavori considerando che permane "un'incertezza sul futuro, è bene quindi non perdere le occasioni per parlare di ciò che accadrà. Ai Comuni sta a cuore la riflessione sulle zone omogenee" ha rilevato Bosone, che non nasconde le paure legate a queste struttura, poichè i piccoli centri "temono di perdere la loro autonomia", per questo è importante "ripartire con un sistema di governance guidato dai sindaci". 

Anci Lombardia era rappresentata da Michel Marchi, Presidente del Dipartimento piccoli Comuni, che ha portato l'attenzione sul Decreto enti locali, che "ha bisogno di un percorso emendativo forte, poichè non va incontro alle esigenze dei piccoli Comuni e le nostre richieste non sono state accolte. L'errore più grande che oggi può commettere lo Stato è quello di abbandonare i propri amministratori, ultimi baluardi istituzionali sul territorio". Considerando la gestione associata, Marchi ha osservato come "il Governo ha ammesso che la formula obbligatoria non funziona. Un punto di partenza per ragionare su una riforma del percorso. A questo proposito abbiamo presentato un documento a Cagliari lo scorso anno, nel quale abbiamo evidenziato come ci sono esigenze territoriali che non consentono di creare un algoritmo sempre valido".

Infine Egidio Longoni, coordinatore dipartimento piccoli Comuni, ha concluso insistendo sulla necessita di un processo di semplificazione della macchina amministrativa, nel quale le aree vaste diventano il coordinamento delle zone omogenee.