Immigrazione
In merito alle recenti informazioni della stampa che annunciano un accordo Anci – Ministero dell’interno che prevede un’assegnazione per ciascun Comune di 25 migranti ogni 1000 abitanti, si precisa che la notizia non è corretta d è frutto di una errata informazione.
Come da sempre sostenuto dall’Anci in ogni tavolo istituzionale nel quale ha affrontato la questione profughi, la posizione dell’Associazione dei Comuni è quella di definire una quota di 2,5, massimo 3, migranti ogni mille abitanti per Comune.
Sulla vicenda si è espressa la Vice Presidente di Anci Lombardia e Vice Sindaco del Comune di Cermenate (Co), Federica Bernardi, che ha evidenziato come "le notizie di stampa sui numeri dei migranti (25 ogni 1000) sono suonate particolarmente allarmanti per la città di Como che in questi giorni sta vivendo una situazione pesantissima proprio su questo fronte. E' necessario pertanto rassicurare sia i pubblici amministratori che i cittadini sulla notizia palesemente errata evidentemente frutto di un fraintendimento sui numeri enfatizzato dai media. Il problema è serio e ovviamente gli enti locali sono pronti a fare la propri parte, ma in modo ponderato e proporzionato alle risorse e ai mezzi a disposizione e senza stravolgere il tessuto delle proprie comunità".
“Anci Lombardia ha sempre sostenuto che la ormai cronica problematica dei migranti e profughi non può essere ribaltata sui Sindaci e sulle comunità del territorio che non sono in grado di affrontare gli impatti sociali ed economici generati da ulteriori arrivi. Comunque se per garantire il principio di equità si dovranno determinare delle quote di assegnazione, Anci Lombardia sostiene che le stesse non dovranno superare la quota di 2,5 richiedenti asilo ogni mille abitanti”, ha concluso Bernardi.
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