Enti locali
Più integrazioni e scambio tra forze di polizia e polizia locale, controlli delle aree sensibili con collaborazioni interforze, impiego dell'esercito a Milano, mappatura degli insediamenti abusivi e zone di degrado.
E' quanto previsto dall'accordo tra Viminale, Regione e Anci sulla sicurezza integrata in Lombardia, un accordo che farà da modello per gli altri patti che saranno stretti a livello territoriale sulla sicurezza urbana.
Si tratta di un piano triennale che permetterà l'aggiornamento professionale integrato tra Forze di Polizia e Polizia Locale, un più rapido scambio dei dati tra Forze di Polizia e Polizia Locale, l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza delle sale operative di Forze di Polizia e Polizia Locale nei capoluoghi. Inoltre, informa una nota, aumenteranno i controlli nelle aree sensibili con collaborazioni interforze. Per specifiche esigenze di prevenzione, ci sarà anche l'impiego delle Forze Armate, in particolare per Milano e per altre zone densamente popolate. È previsto un protocollo per gestire situazioni di emergenza. Si lavora a specifici interventi per mappare insediamenti abusivi e zone degradate: l'obiettivo è la riqualificazione, anche con il coinvolgimento di scuole e Associazioni di volontariato. Un altro impegno dell'intesa è rafforzare il coordinamento di funzioni di polizia municipale, amministrativa locale e protezione civile: si punta anche a migliorare le condizioni di sicurezza del territorio.
L'accordo Viminale-Regione Lombardia-Anci costituisce la cornice di riferimento dei patti per l'attuazione della sicurezza urbana a livello territoriale.
(Immagine dal sito www.poliziadistato.it)
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