Il presidente di Anci Lombardia Virginio Brivio, insieme al segretario generale Rinaldo Mario Redaelli e il vicesegretario Egidio Longoni, ha partecipato, mercoledì 12 giugno, agli Stati Generali del Patto per lo sviluppo di Regione Lombardia che ha riunito a Palazzo Lombardia, alla presenza del Presidente Attilio Fontana e degli assessori regionali, gli stakeholder del mondo dell'impresa, del sindacato, degli enti locali, delle professioni, dell'università e dell'associazionismo per presentare i risultati del primo anno di legislatura e raccogliere nuove istanze. 

Assestamento di Bilancio, il documento di finanza regionale (DEFR), la programmazione comunitaria, le politiche di semplificazione, il progetto di legge sulla rigenerazione urbana e il protocollo d'intesa della Lombardia sullo sviluppo sostenibile al centro dell’incontro.

Per quanto riguarda la manovra di assestamento, il Presidente Brivio, durante il suo intervento agli Stati generali, ha posto innanzitutto l’accento sul trasporto pubblico locale “in attesa di questa operazione – ha sottolineato - per lo sblocco di risorse, pari a circa 50 milioni di euro, in parte congelate dalla normativa nazionale ed essenziali per l’emissione dei bandi”.  Brivio ha inoltre ricordato la necessità di risorse da destinare ad azioni di sistema: “penso al tema della casa – ha detto - oppure a quello legato alla sicurezza” ricordando il protocollo d’intesa siglato qualche mese fa da Ministero, Prefettura, Anci Lombardia e Regione.

Per quanto riguarda il Piano regionale di sviluppo, il Presidente di Anci Lombardia ha messo al centro “la necessità di inserire azioni di collegamento tra Regione e gli enti gestori di importanti infrastrutture come ANAS o RFI. Non chiediamo - ha detto Brivio - ulteriori risorse su singole opere, ma un’azione di coordinamento e monitoraggio dello stato di attuazione sul territorio regionale dei contratti di servizio di questi grandi enti, un intervento che avrebbe forti ripercussioni positive su Comuni e Province”.

Sulla rigenerazione urbana, Brivio ha ricordato che si tratta di un percorso ampiamente condiviso da Anci Lombardia e di un tema importante che non riguarda solo l’urbanistica, ribadendo la necessità di mettere in campo nuove leve economiche, nuove vocazioni e imprese per quei territori oggetto di rigenerazione. “Sui territori oggetto di rigenerazione urbana – ha concluso - non si tratta solo di riportare funzioni ma di fare i conti con un mercato completamente nuovo”.