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NOTIZIE

CONFERENZA UNIFICATA

Edilizia residenziale sociale, inclusione studenti disabili e fondi mense bio i temi trattati

21 Giugno 2019

Rinviate decisioni su demolizione opere abusive e riordino regole per gli spettacoli dal vivo

Risorse per l’edilizia residenziale sociale, promozione per l’inclusione scolastica degli studenti disabili e riparto dei fondi per le mense biologiche. Sono questi i principali temi licenziati giovedì 20 giugno dalla Conferenza Unificata.

All’edilizia residenziale sociale per le case popolari vengono destinati 250 milioni di euro, che saranno ripartiti a Regioni e Province autonome e da loro ai Comuni.  La direzione generale del ministero delle Infrastrutture seguirà tre criteri di riparto: il 20% andrà a seconda della rilevanza della popolazione residente, il 40% alle domande di case popolari inevase e il restante 40% spetterà alle famiglie in affitto, come da ultimo aggiornamento Istat.

Via libera, poi, allo schema di decreto legislativo che regolerà l’inclusione nelle scuole degli studenti con disabilità. Anci ha espresso apprezzamento per il buon lavoro portato avanti col Miur, essendo state accolte tutte le proposte di emendamento dell’Associazione. Nel dettaglio, il decreto stabilisce che sarà un accordo in Unificata a stabilire le modalità di attuazione, e relative risorse, del provvedimento. Inoltre gli enti locali potranno partecipare al Gruppo di lavoro inclusione, dove si concerterà l’utilizzo del monte ore e delle risorse per l’assistenza specialistica degli alunni disabili. Sempre lato scuola, licenziato il riparto di dieci milioni di euro per l’anno 2019 per la promozione delle mense scolastiche biologiche.

Rinviate invece le decisioni sul riparto di dieci milioni di euro (cinque per il 2018 e altri cinque per il 2019) da destinare alla demolizione di opere abusive; la decisione sullo schema di regolamento sui requisiti di onorabilità e professionalità degli organi di amministrazione e controllo delle società pubbliche; rinviata infine la decisione per il riordino delle regole per gli spettacoli dal vivo per il quale Anci chiede maggiore semplificazioni su sicurezza, chiarezza sulle norme che regolano i lavoratori del settore e il riconoscimento del ruolo dell’associazionismo.

 

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