“Io vedo lontana una new normal post pandemia. Vedo sicuramente un new world, non preparato solo dalla pandemia ma che viene da oltre un decennio di crisi che abbiamo vissuto e che ha cambiato i parametri che hanno impostato la nostra quotidianità. Oggi la pandemia ci ha stressato, facendoci accorgere che siamo dentro una grande fase di cambiamento e credo che trovare nuovi equilibri sarà difficile, perché ci troveremo in una fase tumultuosa di trasformazione perché cambiano l’economia, le relazioni sociali, i rapporti. Ci sono tensioni che rimandano a un rischio straordinario di crescita delle disuguaglianze e di frammentazione della società. Se sommiamo i rischi e se non c’è una politica che sa tenere dentro tutti, c’è chi vince e c’è chi perde. In questo contesto dobbiamo anche considerare la crisi del sistema politico e la necessità di costruire un consenso giorno per giorno sui social media. Un sistema politico segnato dal gioco delle fake news e da un infodemia che sta minando la costruzione vera del consenso. Se mettiamo insieme lo scenario, le disuguaglianze che innesta, la politica debole, sottoposta al rischio del giorno per giorno, oltre al tema della sostenibilità dobbiamo porci il tema della sostenibilità della democrazia e delle istituzioni democratiche per poter reggere questa situazione. Voglio quindi sottolineare l’importanza di una riflessione attenta e non casuale." Con queste parole il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, è intervenuto all'evento "Rapporto Lombardia 2021 - Un New Normal ancora da costruire" organizzato da Polis-Lombardia per presentare la relazione annuale dedicata all’evoluzione della situazione della Lombardia rispetto ai GOAL dell’Agenda ONU 2030.

Continuando la sua relazione, Guerra ha sostenuto che "in questa situazione, se viviamo un momento in cui aumenta il rischio di faglia e di disuguaglianza, se abbiamo un fiorire di situazioni di tensioni, il primo compito delle istituzioni è quello di cucire, di lavorare sulla coesione, per tenere insieme le eccellenze e portare avanti tutto il sistema. Uso come caso paradigmatico: quello del sistema della sanità, in merito al quale abbiamo capito tutti che la Lombardia ha eccellenze ma che è troppo ospedalocentrico, pertanto dobbiamo cucire insieme politiche sanitarie e sociali e politiche del benessere generale, quindi fare coesione tra le diverse politiche. In questa fase i Comuni sono un elemento essenziale della partita, perché non sono solo somme di servizi, ma rappresentano una prima forma di autogoverno di una comunità, i rappresentanti di un interesse generale che costruiscono occasioni di coesione. Per fare questo i Comuni devono stare dentro un sistema istituzionale, senza restare come sono, ma cambiando, e per questo li si devono dotare di competenze che non hanno. Irrobustire il sistema dei Comuni é una questione strategica per il sistema lombardo."

Il Presidente di Anci Lombardia ha poi evidenziato che per raggiungere questi obiettivi "si dovrà mettere in campo una struttura che ordini l’impatto delle politiche pubbliche sui territori. Dobbiamo fare uno sforzo affinché vi sia una forte integrazione tra i bandi e le politiche, attraverso una mappa delle esigenze e della realtà esistente, per far sì che su quella realtà si costruiscano e si coordino le politiche. Questo serve per rendere efficaci le politiche pubbliche."

Infine, sull’uso delle risorse e del PNRR, per Guerra "si deve provare a costruire un sistema di linee guida comuni e condivise, per avere un maggiore ordine e una maggiore chiarezza del metodo", evidenziando che "per pensare in lungo dobbiamo programmare in lungo, finanziando graduatorie già esistenti, per costruire progettualità più grandi e accompagnando i Comuni in questo percorso."