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WELFARE

Rsa, ANCI: “Passare dalla medicina ospedaliera a quella di comunità”

28 Ottobre 2021

L'intervento in in audizione alla Commissione Diritti umani del Senato

TEMI: WELFARE

 

“Le strutture per anziani, tanto quelle più grandi come quelle più piccole, hanno mostrato una serie di inadeguatezze nei primi mesi della pandemia concentrando i servizi più sulla parte dell’ospitalità che non su quella infermieristica e medica. Vanno dunque integrate e potenziate queste strutture, soprattutto sotto il profilo sanitario, per affrontare situazioni non solo emergenziali ma anche per la gestione del quotidiano”. Lo ha rimarcato il delegato Anci al welfare e sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi intervenuto in videocollegamento in audizione alla Commissione Diritti umani del Senato sulle Rsa durante l’emergenza sanitaria.
“Il tema del rafforzamento delle competenze sanitarie – ha continuato Vecchi- vale in generale per tutti i servizi del sistema del welfare. Dobbiamo avviare un percorso condiviso per passare da una ‘medicina ospedaliera’ a una di territorio con una forte integrazione tra il sanitario e il sociale, due ‘silos’ che devono imparare a comunicare tra loro”.
“Come Anci – ha poi spiegato Vecchi – abbiamo svolto un lavoro costante con la Commissione Paglia sul tema della riforma della non autosufficienza partendo dal presupposto che esistono diversi modi per rispondere alle esigenze e ai bisogni della popolazione anziana. Vanno ripensate le aziende nella gestione dei servizi cogliendo le opportunità del Pnrr con l’obiettivo non solo di riqualificare l’hardware, gli edifici, le strutture ma anche per dare gambe al software, alle aziende che erogano i servizi”.
Si tratta di un nodo cruciale, come rimarcato dal sindaco, per poter passare dal concetto di prestazione a quello della presa in carico delle persone, che si traduce in un vero e proprio progetto di vita.
“Dobbiamo ripensare i nostri servizi, il sistema del welfare attorno ai Comuni italiani, perno principale di un nuovo modello di collaborazione con il mondo del terzo settore e del protagonismo civico. Si apre quindi una stagione interessante per introdurre importanti riforme”.

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