La prosecuzione della collaborazione con il ministero dell’Interno in vista dell’efficientamento delle procedure di accesso alla rete Sai, anche grazie all’avvio di un apposito tavolo tecnico, e la definizione di contorni più chiari dei meccanismi di gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Questi i punti principali affrontati nel corso della Commissione Immigrazione e Politiche per l’Integrazione che si è tenuta oggi a Roma presso la sede di Anci, presieduta dal sindaco di Prato e delegato Anci all’immigrazione Matteo Biffoni.

Sul primo aspetto sono state illustrate le ultime misure adottate dal ministero che permetteranno la prosecuzione dei progetti Sai in scadenza a fine 2023 per tutta la loro durata triennale. “Alcune incertezze sono state risolte, altre sono in via di risoluzione”, ha comunicato il delegato Biffoni. “Anche sul versante dei progetti per l’Emergenza Ucraina, è in corso di pubblicazione il provvedimento che consentirà la prosecuzione fino a dicembre 2024”.

Per superare le difficoltà gestionali e dare stabilità al sistema Sai, Anci ha ottenuto l’apertura di un tavolo tecnico presso il Viminale. Sono tre i pilastri su cui Anci intende proseguire il confronto: l’accreditamento permanente degli enti titolari di progetti Sai; in particolare, restando fermi i meccanismi di monitoraggio e controllo, si auspica una durata di almeno tre anni per ogni singolo progetto; ancora l’efficientamento dei meccanismi di ampliamento della rete, con una riserva obbligatoria di posti aggiuntivi ad attivazione immediata ed una particolare attenzione alla specificità dei minori stranieri non accompagnati. Con riferimento all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, la Commissione riconosce un miglioramento nel nuovo assetto normativo, che rafforza le responsabilità statali in fase di prima accoglienza. Nel corso della riunione sono tuttavia emerse criticità in fase attuativa. In particolare, è stata sottolineata da tutti gli interventi l’insufficienza dei posti nella rete SAI per MSNA e la difficoltà connessa alla presa in carico dei minori in prosieguo amministrativo, per i quali non sono disponibili rimborsi da parte dello Stato. È stata altresì evidenziata la necessità di rendere più tempestiva la comunicazione dalle Prefetture ai Comuni della presenza di minori in strutture del circuito emergenziale.

Infine, è emersa nel corso dei lavori della commissione immigrazione la necessità di affrontare la criticità riscontrata dai servizi sociali relativa all’aumento della quota minima per l’iscrizione volontaria al SSN, così come la necessità di monitorare con maggior attenzione le frontiere terrestri che, dall’osservatorio dei Comuni del nord est, si mantiene significativa in termini di arrivi, che rimangono sostanzialmente a carico dei territori. “Sull’ampliamento della rete SAI per minori abbiamo avuto rassicurazioni da parte del Ministero dell’Interno” ha concluso il delegato Biffoni. “

La Commissione di oggi ne evidenzia ancora una volta l’urgenza. Nonostante il numero di persone in arrivo siano in queste settimane in calo, oggi in Commissione si è evidenziata una persistente situazione di crisi, con numeri elevatissimi e servizi sociali dei Comuni sempre in prima linea. Va ribadita la necessità di chiudere definitivamente questa emergenza, con il potenziamento strutturale e stabile degli strumenti ordinari”.